ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Cornaredo, la Rsa resta al palo. Sei anni fa la posa della prima pietra: "E non sappiamo quando aprirà..."

La storia infinita della struttura di via Adamello, una delle priorità della nuova Giunta di centrodestra. Il sindaco D’Urbano: "Ci sono problemi tra l’operatore e l’azienda a cui sono stati appaltati i lavori".

La storia infinita della struttura di via Adamello, una delle priorità della nuova Giunta di centrodestra. Il sindaco D’Urbano: "Ci sono problemi tra l’operatore e l’azienda a cui sono stati appaltati i lavori".

La storia infinita della struttura di via Adamello, una delle priorità della nuova Giunta di centrodestra. Il sindaco D’Urbano: "Ci sono problemi tra l’operatore e l’azienda a cui sono stati appaltati i lavori".

Era stata una delle priorità della nuova amministrazione comunale di centrodestra. Lo scorso luglio, a poche settimane dal suo insediamento, il sindaco di Corrado D’Urbano aveva dichiarato, "entro la fine di agosto dovremmo finalmente conoscere la data di consegna della struttura, che non credo sia oltre settembre". Ma non è andata così. La nuova Residenza Sanitaria per Anziani in via Adamello a Cornaredo è ancora chiusa. Ma non solo, "ad oggi non siamo in grado di dire quando verrà aperta la struttura", scrive il sindaco sui social per rispondere alle continue richieste di informazioni da parte dei cittadini. Ed aggiunge, "ci sono problemi tra l’operatore e l’azienda a cui sono stati appaltati i lavori e, al momento, non è possibile conoscere la data di consegna dell’opera". E poi punta il dito contro la precedente amministrazione comunale di centrosinistra.

"Purtroppo è una delle tante situazioni che abbiamo ereditato dal passato e dalla quale non è semplice uscirne perché non dipende da noi. Sia l’amministrazione Santagostino sia il commissario si sono affidati a proroghe continue per una struttura che, da cronoprogramma, avrebbe dovuto essere ultimata nel 2020. Noi, appena insediati, abbiamo concesso un’altra proroga fino al 30 novembre 2024 - si legge - Poi, dal 1° dicembre, abbiamo deciso di iniziare ad applicare le penali previste dalla convenzione che il Comune ha firmato con l’operatore nel giugno del 2018. Le sanzioni, comunque, sono ridicole (100 euro per ogni giorno di ritardo rappresentano una “carezza” per un’azienda abituata ad avere a che fare con cifre a 6 zeri). Uno dei tanti esempi di una convenzione tutta sbilanciata a favore dell’operatore che, tra l’altro, dopo 20 anni sarà libero anche di destinare i posti letto ad altre attività". Insomma, a sei anni di distanza dalla posa della prima pietra la storia della Rsa continua. Opera attesa da oltre un decennio, la fine lavori indicata nella Convenzione tra Comune e Sereni Orizzonti spa era il 31 dicembre 2020, ma le cose sono andate diversamente. Prima c’è stato uno stop di due anni, poi la vendita al Gruppo la Villa di Firenze, lo stesso che a novembre ha pubblicato un annuncio per la ricerca di personale precisando, "aprirà presto". Ma dopo le ultime notizie pubblicate dal sindaco non ci sono più certezze anche se dall’esterno la Rsa sembra sia finita.