Milano, 20 febbraio 2023 - Confessa dopo tre mesi di aver ucciso un uomo perché temeva che potesse aggredire la sua fidanzata. Alvardo Agaraj, 22enne albanese, ha confessato, cercando anche di fornire motivazioni, l'omicidio a colpi di pistola di un marocchino di 45 anni, Abderrahimi Elkharmoudi, avvenuto fuori da un bar a Cornaredo, nel Milanese, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso.
Interrogato nei giorni scorsi dal pm di Milano Pasquale Addesso, titolare dell' inchiesta, il giovane, difeso dall'avvocato Amedeo Rizza, ha raccontato che quella sera dentro il bar il marocchino aveva iniziato ad insultare la sua fidanzata, che gli aveva chiesto di spostarsi perché stava litigando a voce troppo alta con un'altra persona. Prima di tornare al bar una seconda volta quella notte, ha messo a verbale l'uomo (detenuto a San Vittore), ha preso da casa una pistola, temendo che la sua compagna fosse rientrata nel locale e che il marocchino ancora là potesse aggredirla. Appena il 45enne l'ha visto avvicinarsi, stando alla versione dell'indagato, è uscito dal locale e ha cercato di colpirlo con un coltello. E lui ha sparato. Non credeva di averlo ucciso, ha sostenuto, e con la ragazza poi è scappato fino in Belgio. Quando è rientrato in Italia, un paio di giorni dopo, è stato fermato dai carabinieri.
Negli interrogatori precedenti era sempre rimasto in silenzio. Nell'ultimo davanti al pm è arrivata la confessione.