Cornaredo (Milano) – È stato condannato a 14 anni di reclusione Alvardo Agaraj, 23enne albanese che era imputato per l’omicidio a colpi di pistola di un marocchino di 45 anni, Abderrahimi Elkharmoudi, avvenuto fuori da un bar a Cornaredo la notte tra il 23 e il 24 ottobre dello scorso anno. Lo ha deciso, nel processo con rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena, il gup di Milano Sara Cipolla. Sono state concesse all’imputato, difeso dall’avvocato Amedeo Rizza, le attenuanti generiche. Interrogato nei mesi scorsi dal pm Pasquale Addesso, titolare dell’inchiesta condotta dai carabinieri e che aveva chiesto una condanna a 16 anni, il giovane, accusato di omicidio volontario non aggravato, aveva confessato raccontando che quella sera dentro il bar il marocchino aveva iniziato ad insultare la sua fidanzata, che gli aveva chiesto di spostarsi perché stava litigando a voce troppo alta con un’altra persona. Prima di tornare al bar una seconda volta quella notte, ha messo a verbale l’uomo (in carcere a San Vittore), ha preso da casa una pistola, temendo che la sua compagna fosse rientrata nel locale e che il marocchino ancora là potesse aggredirla. Appena il 45enne l’ha visto avvicinarsi, stando alla versione dell’imputato, è uscito dal locale e ha cercato di colpirlo con un coltello. E lui ha sparato.
La vittima, che viveva a San Pietro all’Olmo, volto noto alle forze dell’ordine, dopo essere stato ferito dai colpi di pistola è riuscito ad alzarsi e trascinarsi fino alla propria auto parcheggiata poco distante. Ha fatto qualche centinaia di metri, poi è svenuto. Trovato dai carabinieri, chiamati dai residenti, Elkharmoudi è morto all’ospedale San Carlo nonostante i tentativi di rianimazione. E, in quei momenti concitati, Agaraj ne ha approfittato per far perdere le tracce.
Non credeva di averlo ucciso, ha sostenuto, e con la ragazza poi è scappato fino in Belgio. Quando è rientrato in Italia, un paio di giorni dopo, è stato fermato dai carabinieri. Agaraj, assieme ad altri due giovani arrestati lo scorso novembre, è anche accusato, in un’altra inchiesta del pm Rosaria Stagnaro, di aver abusato per quasi 12 ore di una 23enne di origine haitiana conosciuta nel maggio 2022 in una discoteca della zona della movida milanese e portata nella stanza di un motel, sempre a Cornaredo.