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Studio Iss: tracce coronavirus nelle acque di scarico a Milano già a dicembre

I campioni prelevati nei depuratori utilizzati come 'spie' della circolazione del virus nella popolazione

Coronavirus

Milano, 18 giugno 2020 - Tracce del virus SARS-CoV-2 già a dicembre 2019 nelle acque di scarico di Milano e Torino. E' quanto emerge da uno studio in via di pubblicazione dell'Istituto Superiore di Sanità realizzato attraverso l'analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi della COVID-19 in Italia. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del nord Italia, sono stati utilizzati come 'spie' della circolazione del virus nella popolazione. 

Questa ricerca può contribuire a comprendere l'inizio della circolazione del virus in Italia e fornisce informazioni coerenti rispetto ad altri risultati ottenuti dall'analisi retrospettiva su campioni di pazienti ospedalizzati in Francia, che identificavano un positivo al SARS-CoV-2 in un campione respiratorio, quindi clinico, risalente alla fine di dicembre 2019, e ad un recente lavoro spagnolo che ha rinvenuto RNA di SARS-CoV-2 in campioni di acque reflue raccolte nella metà di gennaio a Barcellona, circa 40 giorni prima della notifica del primo caso autoctono.

Lo studio dell'Iss ha preso in esame 40 campioni di acqua reflua raccolti da ottobre 2019 a febbraio 2020, e 24 campioni di controllo per i quali la data di prelievo (settembre 2018 - giugno 2019) consentiva di escludere con certezza la presenza del virus. "Dal 2007 con il mio gruppo portiamo avanti attività di ricerca in virologia ambientale e raccogliamo e analizziamo campioni di acque reflue prelevati all'ingresso di impianti di depurazione" spiega Giuseppina La Rosa del Reparto di Qualità dell'Acqua e Salute del Dipartimento di Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha condotto lo studio in collaborazione con Elisabetta Suffredini del Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica veterinaria. Lucia Bonadonna, direttrice del Dipartimento di Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità spiega che è stata presentata una proposta di azione al Ministero della Salute per l'avvio di una rete di sorveglianza su SARS-CoV-2 in reflui, e già nel luglio prossimo si potrà avere uno studio pilota su siti prioritari individuati in località turistiche.