Flussi di passeggeri in aumento su metropolitane, bus e tram. Ma i livelli pre-Covid sono ancora lontani: la piena ripresa delle attività nelle scuole sarà il primo banco di prova anche per la tenuta delle misure anti-contagi dopo il distanziamento “soft“ stabilito per i mezzi pubblici con il limite massimo dell’80% dei passeggeri rispetto alla capienza, compromesso fra Governo e Regioni. Secondo gli ultimi dati Atm, nella prima settimana di settembre si registra un -45% di passeggeri rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un flusso praticamente dimezzato, anche per effetto di uffici ancora svuotati dallo smart working, turismo e grandi eventi ancora fermi. Prima dell’emergenza sanitaria l’intera rete di trasporti gestita da Atm trasportava circa 2.4 milioni di passeggeri al giorno. Ora su metropolitane, bus e tram salgono circa 1.3 milioni di persone ogni 24 ore: 500mila sulle metropolitane e il resto sui mezzi di superficie. I numeri però sono destinati ad aumentare con la piena ripresa delle attività nelle scuole milanesi. "Riportare il trasporto pubblico all’80% della capacità creerà un disagio emotivo", ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel corso di un incontro sulla sanità post-Covid organizzato da Cgil, Cisl e Uil. "In tanti si lamenteranno per gli assembramenti – ha proseguito – noi non possiamo fare altro che applicare attentamente le regole, chiudere gli ingressi della metropolitana quando si supera il livello massimo, installare distributori di gel igienizzante, applicare ulteriori misure per la pulizia e la sanificazione dei mezzi". Un appello anche al buon senso dei milanesi, nel continuare a rispettare l’obbligo di indossare la mascherina a bordo dei mezzi pubblici.
Dopo l’accordo raggiunto a Roma per aumentare all’80% la capienza massima (prima era il 60% sui mezzi Atm), l’azienda di trasporti milanesi ha riorganizzato il servizio ricalibrando i contapersone e i tornelli "intelligenti". Nelle stazioni sono stati installati 150 dispenser di gel, che potrebbero essere montati in via sperimentale anche a bordo dei bus della linea 90-91. In programma anche sanificazioni straordinarie al capolinea dei treni e una campagna informativa sulle nuove regole e sull’uso della mascherina. Una delle incognite sul tavolo, nel medio periodo, sarà la quota di pendolari che rimarrà a casa proseguendo lo smart working e quella che tornerà definitivamente in ufficio. Tra i primi a rientrare potrebbero essere proprio i dipendenti di Palazzo Marino e, per questo, dai sindacati arrivano appelli per proseguire con il lavoro agile anche per evitare affollamenti sui mezzi pubblici.
Andrea Gianni