
'Tieni la distanza' sui mezzi di trasporto
Milano, 4 maggio 2020 - Scatta la fase due . È il giorno della ripartenza, dopo quasi due mesi di lockdown. Una prima volta che servirà per capire quante persone riprenderanno a muoversi e se le misure studiate avranno bisogno di accorgimenti in corso d’opera. Un "test importante", per dirla con le parole del prefetto Renato Saccone. I riflettori sono puntati in particolare sui trasporti pubblici e sul rischio caos sui mezzi, sia in metrò che su bus e tram. Prima dell’emergenza Covid, "due persone su tre si muovevano col trasporto pubblico – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli – e in città eravamo arrivati a 1 milione e 400mila persone che tutti i giorni prendevano la metropolitana. Ma domani non ci staranno, saranno 350mila, al massimo 400mila".
Chi controllerà che le misure di distanziamento siano rispettate, al netto della responsabilità individuale di ognuno e dei 300 assistenti schierati da Atm? Ieri si è tenuta a Palazzo Diotti una riunione in videoconferenza del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per mettere a punto gli ultimi dettagli. Lo schema è confermato. In caso di presenze oltre il consentito sui mezzi di superficie (si va dai 25-32 posti sui veicoli da 18 metri ai 68 dei Sirio), l’autista dovrà invitare gli ultimi passeggeri a scendere e attendere la corsa successiva, spiegando che in caso contrario sarà costretto a bloccare il servizio; se l’avviso verrà ignorato, scatterà la chiamata alla centrale operativa e il successivo arrivo di una pattuglia della polizia locale (ce ne saranno 18 impiegate per questo tipo di servizio sulle 120 in strada, per un totale di 650 agenti).
In metrò, invece, toccherà a polizia e carabinieri effettuare i controlli. Atm, intanto, ieri ha diffuso un videotutorial in cui invita i passeggeri a pianificare i viaggi, considerando tempi maggiori proprio a causa della ridotta capienza dei mezzi, e a evitare gli orari di punta. Da stamattina l’azienda schiererà l’intera flotta di metrò, tram e autobus, la stessa del periodo pre-lockdown, per provare a evitare lunghe file ed eccessivi tempi di attesa. Un’impresa complicata.
Massima sorveglianza anche in Stazione Centrale, non solo sui Frecciarossa in partenza per il Sud (il primo alle 7.10) ma pure su quelli in arrivo dal Sud. Per quanto riguarda il resto della città, l’obiettivo prioritario è quello di evitare assembramenti in corrispondenza di luoghi che potrebbero richiamare un numero eccessivo di persone: da parchi e giardini pubblici a bar, ristoranti e gelaterie che riapriranno per fornire alimenti da asporto. Occhi puntati, infine, sui movimenti in auto fuori Regione: posti di blocco e controlli sui conducenti, per accertare che lo spostamento sia giustificato da motivi di effettiva necessità.