MIlano, 26 aprile 2020 - Milano si prepara alla sempre più imminente fase 2. Per il sindaco Giuseppe Sala le due parole chiave dell'immediato futuro (e non solo) della città sono conoscenza e organizzazione. "Da quello che sappiamo tra oggi e domani uscirà un decreto del governo che spiegherà le logiche della riapertura, probabilmente sarà focalizzato sul 4 maggio. Per noi sindaci è importante capire cosa succede il 4 maggio e cosa accadrà in stretta connessione poco dopo. Dobbiamo organizzarci. Ed è chiaro che il tema della mobilità è la situazione più delicata".
"Ho chiesto alla mia Giunta di fare documento per definre come intendiamo muoverci, nell'immediato ma anche in prospettiva. Si chiama Milano2020 ed già oggi in rete sul sito del Comune, nella sezione dedicata all'emergenza Coronavirus. Raccoglierà anche le idee dei cittadini. E' importante l'ascolto perché oggi è il momento di uscire da posizioni di critica ideologica".
Il sindaco fa poi un esempio legato al trasporto: "Nella stazione di Cadorna della metropoltana in condizioni di normalità entrano circa 6mila persone all'ora durante la mattina. Con le misure che ci indicano ne faremo entrare circa il 25 per cento, 1.500 persone. E tra l'altro l'ingresso alla banchina sarà 75 alla volta. E' chiaro che non se ne esce se non si trovano soluzioni. Anche parlare di piste ciclabili non è una scelta ideologica ma di prospettiva. Nel documento c'è una sottolineatura su logica dei quartieri: obiettivo è far trovare a tutti i cittadini nel proprio quartiere i servizi fondamentali".
Sui mezzi publici e alle fermate ci si saranno cerchi rossi stampati per terra a un metro di distanza l'uno dall'altro con la scritta 'Stai qui-Stand here' . I marker di distanziamento sono già comparsi alle fermate degli autobus in alcune piazze importanti della città e verranno poi posizionati un pò dappertutto, dalle banchine delle metropolitane all'interno dei mezzi. "Mantieni la distanza di 1 metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri" sono gli avvisi che sono stati incollati sulle vetrate degli autobus.