Milano, 24 ottobre 2020 - Boom di nuovi casi di Coronavirus in Lombardia. Tra le città più colpite c'è Milano che, dopo aver resistito per mesi, adesso rischia di cadere: ieri nell'area metropolitana sono stati registrati 2.399 casi, di cui 1.126 nella sola area urbana. In tutta la Lombardia i casi sono 4.916 su 36.963 tamponi processati, il 13,3 per cento. Sette i nuovi decessi, 318 i letti in più occupati nei reparti Covid e altri 28 nelle terapie intensive regionali, che arrivano a 184 posti occupati e che da ieri hanno lo "sfogo" dell'ospedale in Fiera, che ha accolto i primi tre pazienti. Ma per avviare nuovamente i reparti allestiti in primavera, Regione Lombardia ieri con una circolare ha chiesto personale, medici e infermieri, ai vari ospedali regionali. Sono in corso riunioni fra l'assessore al Welfare Giulio Gallera, la direzione generale della sanità, e i vertici delle varie Ats e Asst, per chiarire metodi e numeri del reclutamento.
Gli ospedali lombardi, Milano in particolare, iniziano ad essere sotto pressione e nelle terapie intensive si monitora con attenzione l'evoluzione delle prossime 48 ore. L'Asst di Monza conta 180 letti (14 in terapia intensiva) su 600 ora occupati da malati di coronavirus, 33 a Desio e il resto al San Gerardo. Per l'ospedale in Fiera sono stati richiesti 6 medici intensivisti e 18 infermieri alla Asst Sette Laghi, che copre una rete di sette ospedali a Varese e dintorni dove si cerca di mantenere il più possibile in attività tutti i reparti e, superata la soglia dei 120 ricoveri Covid, è stata avviata la fase 2 del piano riorganizzativo: alla fine saranno attivi 170 posti letto. Negli ospedali della Asst Sette Laghi si registra carenza di personale infermieristico, manca una graduatoria a cui attingere e si attendono le lauree di inizio novembre. Ha invece una abbondante graduatoria di infermieri la Asst di Cremona, grazie a un concorso svolto nelle scorse settimane in via preventiva. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha però sollevato un problema di fronte ai possibili spostamenti dall'ospedale maggiore della sua città a quello di Fiera Milano, chiedendo di sapere "con quali modalità e come si prevede di gestire le prestazioni sanitarie sul territorio, tutte le prestazioni sanitarie. Quelle Covid e quelle non Covid che non spariscono con questa emergenza".