ANNA GIORGI
Cronaca

Coronavirus, Milano: uffici aperti a Palazzo di giustizia. In aula ingressi contingentati

Si stanno studiando "linee guida" d’emergenza che evitino la paralisi

Tribunale di Milano

Tribunale di Milano

Milano, 24 febbraio 2020 - Palazzo di giustizia accessibile, ma non del tutto. Ieri ancora in tarda serata, gli uffici giudiziari stavano eleborando un documento di "linee guida" per l’attività di stamattina. Da ieri il procuratore capo Francesco Greco e il procuratore generale Roberto Alfonso, responsabile della sicurezza del tribunale, sono in costante contatto con il Ministero, la Prefettura e l’assessorato regionale alla Sanità. Si attende di capire, in particolare, se sarà necessario o meno prendere iniziative drastiche per la cittadella giudiziaria milanese, in cui transitano migliaia di persone ogni giorno. Tra le "linee guida" quelle relative alle udienze che saranno tenute limitando l’accesso all’aula alle persone strettamente necessarie per l’attività d’aula e con la raccomandazione alle persone di mantenere una distanza di due metri tra loro. In più, ci sarà la possibilità di usare le mascherine durante le attività anche se, da quanto si è saputo, non saranno fornite al personale del Palazzo, perché non è stato possibile reperirle. Verrà, poi, effettuata già stamattin, e poi ripetuta nel pomeriggio, anche una pulizia straordinaria del Palazzo.

Una comunicazione arriva anche dall’Ordine degli avvocati: "ci sarà un ingresso nelle aule di udienza contingentato e, riteniamo, sarà valutata la possibilità di svolgere attività nei processi che per numero di parti interessate non consentano il rispetto delle regole igieniche precauzionali". Si conferma comunque che il Palazzo di giustizia e tutti gli uffici giudiziari domani saranno "aperti e operativi". È previsto, però, "il rinvio delle udienze e di tutte le attività che coinvolgono gli avvocati residenti, o comunque dimoranti, nelle zone chiuse per contagio. Tutti gli altri avvocati - prosegue l’Ordine - dovranno recarsi in tribunale perché le udienze si faranno, con l’avvertenza di essere presenti in udienza nel numero indispensabile, quindi evitando di coinvolgere i praticanti ed i tirocinanti".