Milano, 28 agosto 2020 - Sono saliti a tre gli operatori sanitari positivi al coronavirus nella Rsa Quarenghi di Milano, dove nei giorni scorsi un anziano ospite, che aveva avuto sintomi compatibili col Covid, era risultato contagiato. Lo spiega Alberto Meneghini, direttore d'area della Coopselios, la cooperativa sociale che gestisce la Residenza sanitaria assistenziale alla periferia Nord-Ovest del capoluogo lombardo dove nei giorni scorsi è stato scoperto un focolaio di coronavirus - il primo a Milano dopo l'emergenza sanitaria di marzo e aprile - grazie ai controlli a tappeto scattati immediatamente nella struttura: l'intero personale e tutti e 123 gli ospiti della Quarenghi sono stati sottoposti al tampone.
"La situazione è gestita e monitorata dal personale sanitario e socio-assistenziale dell’ente gestore, nel rispetto delle procedure e dei protocolli in essere", hanno spiegato al Giorno da Coopselios, che è in attesa dei risultati di laboratorio per gli ultimi 24 ospiti sottoposti a tampone. Oltre ai tre operatori, tutti messi a riposo dai gestori, questa mattina alle 11 risultavano ancora 21 gli anziani contagiati, dei quali dieci già trasferiti in ospedale e gli altri in attesa di trasferimento, come prevedono le regole rigide stabilite dalla Regione Lombardia a giugno per le Rsa. Tutti, tranne il primo contagiato, erano ancora asintomatici. "I familiari sono stati tutti avvisati - spiega il dirigente - e possono mantenere regolare comunicazione con i loro cari, per via telefonica e tramite videochiamate".