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Coronavirus, il San Raffaele apre una seconda terapia intensiva nel campus

Altri 10 posti letto che si aggiungono ai 14 già creati nella tensostruttura accanto all'ospedale

La struttura realizzata al San Raffaele

La struttura realizzata al San Raffaele

Milano, 30 marzo 2020 - Fa 'il bis' la terapia intensiva allestita dall'ospedale San Raffaele di Milano all'interno della tensostruttura che, prima della crisi coronavirus, era il campo sportivo dell'università Vita-Salute San Raffaele. L'Irccs di via Olgettina annuncia l'apertura del secondo spazio dedicato: 10 posti letto, che si aggiungono ai 14 del primo per un totale di 24, tutti realizzati grazie all'ondata di generosità innescata dalla donazione di 100mila euro messa in campo a inizio marzo da Chiara Ferragni e Fedez. La raccolta ha fruttato quasi 8 milioni di euro arrivati da 90 Paesi: 4,7 milioni per la prima terapia intensiva in tensostruttura, 3 milioni per la seconda.

"Partiti dall'inizio dell'emergenza con 4 posti, oggi è salito a 60 il numero dei letti di terapia intensiva del San Raffaele", sottolineano dal Gruppo San Donato. Già "domani i primi pazienti verranno accolti nella seconda terapia intensiva" approntata nell'ex campo sportivo. "Seppur situate a poche centinaia di metri dall'ospedale San Raffaele - precisano dall'Istituto - le nuove terapie intensive saranno due unità operative attrezzate con le più moderne tecnologie disponibili, così da assistere in totale autonomia i pazienti che si trovano in gravi condizioni a causa dell'infezione da coronavirus. Le due terapie intensive sono infatti già complete di Tac, archi radiologici e della tecnologia Ecmo", la cosiddetta macchina cuore-polmone di cui "solo pochi centri ospedalieri italiani sono dotati". Un'apparecchiatura che "supporta le funzioni vitali del paziente mediante la circolazione extracorporea, consentendo di mettere e riposo cuore e polmoni" e risultando quindi "fondamentale per quei casi estremi di pazienti con polmonite Covid, le cui condizioni non migliorano neanche attraverso la ventilazione artificiale".