
Mauro Resmini
Milano, 5 maggio 2020 - È la seconda vittima del Covid-19 tra i conducenti di auto bianche: il cinquantasettenne Mauro Resmini, conducente del 4040, è stato stroncato nei giorni scorsi dal coronavirus. Stamattina si terranno i funerali, alle 11 alla parrocchia di San Leonardo Murialdo in largo Fatima, in zona Lorenteggio: la cerimonia sarà riservata ai familiari più stretti (c’è un limite massimo di 15 persone), ma molti colleghi vorrebbero rendere comunque omaggio a Mauro, ex pugile, con una sorta di mini-parata di taxi, ovviamente senza creare disagi alla circolazione e in totale sicurezza.
Un mese fa lo stesso drammatico destino era toccato a Giuseppe “Peppe“ Allegri, 63 anni, meglio noto come il “tassista gentiluomo di Famagosta“: anche il conducente del 6969, con un passato da agente della polizia locale, era stato ucciso dal Covid, contro il quale aveva combattuto per diversi giorni. Conducente vecchio stile e molto stimato nell’ambiente, dopo ogni corsa Allegri tornava sempre allo stesso posteggio, quello all’uscita della fermata della metropolitana verde, e di frequente accompagnava medici e parenti di ricoverati al San Paolo. Lo stesso ospedale dove purtroppo ha perso la vita a inizio aprile. N.P.