GIUSEPPE NAVA
Cronaca

Corridoio verde al Fornasè. Il sogno “Green line“ è realtà

Cormano, aperto il percorso ciclopedonale tra orti e filari di piante nel parco di via Tobagi

La nuova pista che completa l’anello ciclabile della zona nord di Cormano con partenza e arrivo al “Parco dell’acqua”

La nuova pista che completa l’anello ciclabile della zona nord di Cormano con partenza e arrivo al “Parco dell’acqua”

Un “Corridoio verde”, tra orti e alberi, per rendere il quartiere Fornasè sempre più sostenibile e più vivibile; da pochi giorni, i ciclisti e i pedoni hanno a disposizione questo percorso protetto dove pedalare e camminare in mezzo agli spazi naturali, che caratterizzano ancora il quadrante settentrionale del territorio cormanese.

Nei fatti, la ciclopedonale è davvero “verde”, visto che parte dal “Parco Tobagi” sulla via omonima, attraversa i prati e le zone a orti urbani, gira a nord delle quattro palazzine della “Social city” e ridiscende lungo le aree a giardino pubblico di via Piero della Francesca, fino all’incrocio con via XXIV Maggio: e questo senza dimenticare che il chilometro e 300 metri del “corridoio” è all’insegna dell’“invarianza idraulica”, perché consente l’adeguato smaltimento delle acque piovane, ed è circondato da diversi filari di piante, innestate nell’ambito del progetto ambientale “Piantalalì”.

Ma non solo: il nuovo tracciato ha due sensi di marcia, ha un manto di color rosso-mattone, è illuminato da un impianto di lampade a led, vale a dire a basso impatto di consumi energetici, e soprattutto è stato costruito secondo i principi della rigenerazione urbana del Pnrr Next Generation Eu, con un finanziamento europeo di 600mila euro proprio per lo sviluppo della mobilità sostenibile nei territori metropolitani.

E non è ancora tutto: il “Corridoio verde” ha permesso di realizzare quell’atteso sogno, ora diventato realtà, che prende il nome di “Green line”, vale a dire il lungo anello “ciclabile” della zona nord di Cormano, con la partenza e l’arrivo al “Parco dell’acqua” di via Leonardo da Vinci. Mancava, in effetti, questo tratto dal “Parco Tobagi” in grado di girare intorno al blocco degli ultimi plessi residenziali del quartiere e ricollegarsi con il percorso ciclopedonale, già esistente in via Adda, all’incrocio con le vie Piero della Francesca e XXIV Maggio.

Ora, il Fornasè ha un vero e proprio sistema viabilistico destinato alla mobilità dolce, che ha la sua base naturale nei 55mila metri quadrati del “Parco dell’acqua”, salendo e scendendo per i parchi e le zone a verde di questo quadrante urbano. A beneficiarne saranno i residenti del Fornasè che possono, in pochi minuti, raggiungere la zona degli impianti sportivi comunali, come la piscina e il centro sportivo, a loro volta collegati con il “Parco dell’acqua” attraverso le piste ciclopedonali di via Filzi e di viale Europa.