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Caso Mantovani, Formigoni: «Con me Lega Nord staccò la spina. Ma stavolta si deve andare avanti»

L'ex governatore della Regione Lombardia: "Fare il governatore è più difficile che fare il ministro" di STEFANIA CONSENTI

Roberto Formigoni

Milano, 15 ottobre 2015  - Salvini si scaglia contro i pm, parla di giustizia ad orologeria, attacco politico contro la Regione Lombardia. Che cosa ne pensa senatore Roberto Formigoni (Ncd), ex presidente della Regione Lombardia? «Con un sorriso ripenso alla situazione di qualche anno fa, quando proprio la Lega prese a spunto un caso analogo per usare un linguaggio completamente diverso. Allora il presidente della regione non era stato rinviato a giudizio, era stato arrestato l’assessore Zambetti e oggi il vice presidente assieme ad un avviso di garanzia per l’assesore all’Economia».

Salvini ha la memoria corta? «Lo dico con una buona dose di ironia... la storia è più saggia e presenta il conto. Chi tre anni fa, in una situazione meno grave di questa, si ergeva a moralizzatore, a paladino della giustizia, staccando la spina alla mia giunta, oggi invece si affanna a difendere una situazione più complessa».

Bene fa la minoranza a sfiduciare Maroni? «Al di là dei toni, che possono esser discutibili, è giusto dire oggi che la mozione di sfiducia della minoranza non sta né in cielo né in terra e bene fa Maroni a tenere duro. Ci vuole coerenza, quella che invoca anche un importante deputato del Pd, Giachetti, ricordando la posizione del partito sugli arresti a Roma di un anno fa. I fatti, all’apparenza gravi e che hanno portato all’arresto di un vicepresidente e all’avviso di garanzia di un assessore se corrispondessero a verità delineerebbero tuttavia responsabilità personali che non possono mettere a repentaglio la vita di una giunta di una Regione che è la più importante d’Italia».

Ncd non farà mancare il sostegno a Maroni, non vi toglierete nessun sassolino dalla scarpa.... «No, anche per rispetto dei cittadini lombardi che hanno scelto questo modello di governo. Certo, bisogna rafforzare i controlli ma la giunta Maroni deve andare avanti. Nessuno dei partiti, giustamente, chiede le dimissioni di Maroni».

Il governatore temporeggia nelle scelte, Salvini preme per dare un segnale... «Indubbio che Maroni si trovi in un momento di difficoltà, ha scelto di costituire un super assessorato. Sarà anche in grado di scegliere le persone competenti».

La Lombardia è sempre una regione ben governata? «(Pausa). Guardi che ho fatto un fioretto, di non giudicare i miei successori... non vorrà indurmi in tentazione dopo tanto silenzio. Saranno i cittadini a giudicare».

Consigli a Maroni? «Fare il governatore è più difficile che fare il ministro. Gli sono vicino». stefania.consenti@ilgiorno.net