MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Corse cancellate, superata quota mille firme

Mentre continuano i disagi e le cancellazioni delle corse, come accaduto ieri mattina nel solo sud milanese, dove nei...

Petizione lanciata da Emanuela Barenghi Ciotti contro i disagi delle corse dei pullman Raccolta firme dei pendolari arrivata ormai a quota mille

Petizione lanciata da Emanuela Barenghi Ciotti contro i disagi delle corse dei pullman Raccolta firme dei pendolari arrivata ormai a quota mille

Mentre continuano i disagi e le cancellazioni delle corse, come accaduto ieri mattina nel solo sud milanese, dove nei Comuni della fascia al confine con la provincia pavese sono saltate quattro corse, lo scontro politico e istituzionale tra Regione e Città Metropolitana prosegue senza soluzione. Nel frattempo, la raccolta firme dei pendolari ha ormai raggiunto quota mille. La petizione, già inviata alle istituzioni, è rimasta finora senza risposta. "Chiediamo all’Agenzia Tpl e agli organi competenti - già informati della situazione tramite l’invio di diverse email, anch’esse rimaste senza risposta - un intervento urgente. Le soluzioni possibili comprendono la rescissione del contratto con l’attuale gestore, l’affidamento del servizio a un’altra società e l’utilizzo di autobus più capienti", spiega Emanuela Barenghi, promotrice della petizione online.

"Riteniamo che la grave entità di questi disservizi leda i diritti dei cittadini, come il diritto allo studio, il diritto a una prestazione adeguata per un servizio già pagato anticipatamente". Emanuele Barenghi Ciotti, pendolare che spende 2.350 euro l’anno per gli abbonamenti suoi e dei suoi due figli studenti, denuncia l’assenza totale di riscontri alle segnalazioni inviate via Pec agli indirizzi ufficiali, tra cui quelli della Città Metropolitana e di Star Mobility. Anche la prefettura non ha fornito alcuna risposta. "Dallo scorso ottobre, la già precaria situazione di sovraffollamento dei mezzi è divenuta insostenibile, con numerose corse cancellate - conclude Barenghi Ciotti -. I pullman passano senza fermarsi, la capienza massima viene costantemente superata e molte persone restano a terra, con ripercussioni anche sulle corse successive. Ricordiamo che il nostro Comune è servito da un’unica linea che lo collega a Milano: siamo costretti a ricorrere alle auto private. Non ci fermeremo finché non avremo risposte concrete".

Mas.Sag.