Paura di girare a Milano? City Angels offre corsi di difesa personale gratuiti e aperti a tutti: come partecipare

Gli appuntamenti dureranno 90 minuti e avranno luogo nei weekend del 21-22 settembre e del 28-29 settembre. Sono organizzati a Monza e in ciascuno dei municipi milanesi: “Sono pensati per tutte e tutti”

La percezione di insicurezza e la microcriminalità a Milano sono aumentati negli ultimi anni

La percezione di insicurezza e la microcriminalità a Milano sono aumentati negli ultimi anni

Da anni, la percezione di insicurezza dei milanesi aumenta di pari passo con l’aumento dei reati legati alla criminalità. Per rispondere alle situazioni di pericolo, l’associazione City Angels offre dei corsi di difesa personale, gratuiti e aperti a tutti. L’iniziativa avrà luogo a Milano e a Monza nei weekend del 21-22 settembre e del 28-29 settembre ed è patrocinata dal Comune di Milano, da tutti i 9 Municipi meneghini e dal Comune di Monza. Il corso di difesa personale è interattivo, dura circa 90 minuti e verrà ripetuto in ciascuno dei Municipi. Per partecipare è sufficiente scrivere una email all'indirizzo: info@autodifesaistintiva.it.

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Il servizio notturno dei City Angels in supporto ai senzatetto di Milano (Ansa/Andrea Fasani)

Si tratta di “lezioni aperte a tutti e tutte, utili a tutti e tutte”, spiega Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Milano. Lezioni che “aiutano a sviluppare una risposta efficace a livello mentale e psicologico di fronte a situazioni critiche e di pericolo”. Ad istruire i partecipanti sarà Mario Furlan, fondatore dei City Angels e creatore del ‘wilding’, disciplina di autodifesa istintiva e psicofisica. Affiancato dai suoi istruttori, spiegherà le tecniche che supportano anche i volontari dei City Angels nel loro percorso di formazione.

“Il ‘wilding’ – spiega Furlan – è una difesa personale diversa dalle altre perché non si concentra su tecniche da memorizzare, bensì su principi da interiorizzare. È la difesa personale che risveglia l'istinto di sopravvivenza. E si basa su 2P: psicologia e prevenzione”. I partecipanti sono invitati a presentarsi con gli stessi vestiti che indossano tutti i giorni. Perché, come dice Furlan, “anche con i tacchi a spillo o in giacca e cravatta bisogna essere capaci di difendersi, in qualunque contesto”.