MAX MINGOIA
Cronaca

Corsi di educazione affettiva a scuola: solo il 43% degli adolescenti usa sempre il preservativo

Accordo tra Comune e Durex per avviare le lezioni di “amore protetto“ tra gli studenti. L’assessora Riva: “Un Comune pragmatico non può tralasciare un tema così attuale”

PRESERVATIVO

L'utilizzo costante del preservativo tra i giovani è sempre più in calo

Milano – Casi di Hiv in crescita, come confermato dall’Istituto Superiore di Sanità. Scarso uso dei preservativi tra i giovani europei, come segnalato in queste ore dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

I dati confermano uno scarso utilizzo del preservativo (solamente 6 su 10) con un trend in costante peggioramento nel tempo (dal 70% del 2014 al 61% del 2022) e sono in linea con quanto emerge ogni anno dall’Osservatorio “Giovani e Sessualità” di Durex, condotto su un campione di 15mila giovani tra gli 11 e i 24 anni. In Italia, la situazione è particolarmente negativa. Nel 2023, infatti, meno di 1 giovane su 2 (43,4%) ha dichiarato di utilizzare sempre il preservativo, in calo del 3% rispetto al 2022 e con un trend in costante peggioramento dal 2019, quando il dato si attestava al 57%.

Riguardo la diffusione di programmi di educazione alla sessualità, anche partendo da un’importante risultanza emersa dall’Osservatorio secondo il quale il 94% dei giovani italiani chiede l’educazione affettiva e sessuale a scuola, il Comune ha recentemente firmato con Durex un accordo di collaborazione, per la prima volta in Italia in questo campo, il quale si prefigge di garantire un accesso sempre più esteso ad interventi di educazione affettiva e sessuale per i giovani studenti della città. L’accordo, sviluppato nell’ambito del programma “A Luci Accese”, porterà Milano ad essere tra le prime città in Italia a prevedere, dall’anno scolastico 2024/2025 – in partenza tra pochi giorni – una proposta di corsi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole superiori della città.

“I dati dell’OMS confermano, ancora una volta, che la promozione di una corretta cultura dell’affettività e della sessualità tra i più giovani rappresenti oggi un tema che un’amministrazione pragmatica, concreta e al passo con i tempi non possa più permettersi di tralasciare – commenta Martina Riva, assessora alle Politiche Giovanili del Comune –. Grazie all’accordo di collaborazione con Reckitt, abbiamo compiuto un passo significativo verso gli standard già previsti a livello europeo e internazionale in materia”.

L’iniziativa nasce dalle evidenze emerse dall’Osservatorio nonché dal fatto che l’Italia è tra i soli sei paesi in Europa a non aver ancora previsto l’educazione affettiva e sessuale come materia che sia parte del curriculum scolastico. Il programma è quindi sviluppato con l’obiettivo di introdurre l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole in tutto il territorio cittadino, allineando Milano al resto d’Europa e rendendola, così, esempio ed ispirazione per il resto del Paese.