Un caso di legionella in più rispetto alla scorsa settimana, individuato a Corsico, dove si concentra l’89% delle infezioni riscontrate a partire dal mese di aprile. L’aggiornamento dei dati che riguardano il focolaio epidemico è stato diffuso dall’Istituto superiore di sanità (ISS): 54 casi totali di legionellosi nella provincia di Milano da aprile, 4 decessi, di pazienti già patologici che avevano sopra i 70 anni, 48 casi a Corsico e 6 a Buccinasco che da alcune settimane non registra nuovi contagi. Età media delle persone colpite: 71,9 anni. Di questi pazienti, 48 casi presentavano fattori di rischio.
In totale 42 persone dimesse e, secondo i dati aggiornati al 2 settembre, 8 pazienti sono stati dimessi. "Le autorità sanitarie dell’Ats Città metropolitana di Milano – spiega l’Iss – sono impegnate nell’attuazione di indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche e nell’implementazione di attività di prevenzione e controllo, finalizzate a prevenire l’insorgenza di nuovi casi, in stretta collaborazione con i sindaci dei Comuni coinvolti e in raccordo con l’Unità operativa Prevenzione della direzione generale Welfare della Regione Lombardia, con l’Iss e con il ministero della Salute".
Proseguono i campionamenti per la ricerca del batterio su abitazioni private, siti industriali e torri di raffreddamento di edifici pubblici. Il sindaco di Corsico, Stefano Ventura, ha emanato un’ordinanza affinché gli amministratori di condominio, con cui ha organizzato un incontro per spiegare le procedure da mettere in atto, possano intervenire sulla rete condominiale con lavori di manutenzione e sanificazione. Sono stati lanciati anche diversi appelli ai cittadini per chiedere collaborazione, prendendosi cura dei propri rubinetti, filtri rompigetto, soffioni e tubi flessibili delle docce, al fine di tenerli sempre puliti e privi di incrostazioni, in particolare al rientro dalle vacanze, con gli impianti rimasti chiusi per diversi giorni.