FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Corsico, Gola e Vanità riapre dopo il rogo doloso: una supertorta celebra la rinascita

La pasticceria rimessa a nuovo dopo l’incendio doloso che la devastò in agosto

Lo staff della pasticceria con la torta di 45 chili

Corscio (Milano) -  «Il diamante è solo carbone che ha gestito bene lo “stress”. Ed è solo quando diventi diamante che capisci perché la vita ti ha pressato". La decorazione in pasta di zucchero che guarnisce la sontuosa torta offerta ai cittadini recita una frase in cui i proprietari e lo staff della pasticceria "Gola e Vanità" credono molto. Da questa convinzione, dal fatto che le cose belle si ottengano con fatica e che "non bisogna mai arrendersi", come specifica il pasticciere Sergio Merenda, il negozio è tornato a vivere. Ad agosto un terribile incendio aveva devastato la pasticceria di via Foscolo, in centro a Corsico. Una notizia che aveva sorpreso i proprietari mentre erano in vacanza, a godersi una manciata di giorni di relax dopo "un anno di lavoro impegnativo – raccontava con le lacrime agli occhi Merenda, davanti al suo negozio incenerito dal rogo –. La pandemia, un po’ come a tutte le attività, ci ha reso il lavoro difficilissimo, con le chiusure e le restrizioni. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo resistito, nonostante tutto".

La notizia dell’incendio li aveva abbattuti, ma solo per un istante. La rabbia di sapere che le fiamme erano dolose, provocate volontariamente da un piromane, era tanta, ma poi "ha prevalso il desiderio di farcela ancora – dice emozionato il pasticciere poco prima di tagliare il nastro del negozio rimesso tutto a nuovo –. Grazie a chi ci ha sostenuto, a chi ha creduto in noi, a chi ci ha dato la forza per ricostruire tutto".

Il rogo era stato appiccato da Francesco Spanò, persona conosciuta in città (e dai servizi sociali) perché spesso molesto con i passanti, ubriaco e aggressivo con tutti, senza motivo. L’uomo era stato rintracciato poche ore dopo l’incendio e incastrato dalle prove che aveva lasciato sul luogo e all’interno del box dove viveva. Lì i carabinieri di Corsico avevano trovato residui dell’innesco utilizzato per appiccare le fiamme. Spanò, che non ha saputo sensatamente giustificare il gesto, è stato arrestato e si trova ancora a San Vittore.

Lo staff di "Gola e Vanità" ha deciso subito di ricostruire quello che il fuoco aveva distrutto e in un paio di mesi di impegno e lavoro incessante ci sono riusciti. Per l’inaugurazione, hanno pensato a una creazione simbolica. Una torta realizzata "appositamente per l’occasione – spiega il pasticciere –, un dolce di 45 chili, lungo 4 metri per 600 porzioni di dolcezza. Una torta al cioccolato e lampone decorata con diamanti realizzati in cioccolato bianco. La “Diamante”, come l’abbiamo chiamata, ci ricorda che non bisogna lasciarsi schiacciare dai problemi ma utilizzarli per trasformarsi in qualcosa di più forte e brillante".