REDAZIONE MILANO

Lega, CasaPound e antifascisti: sabato di cortei, Milano blindata

Tensioni già dalla mattinata, chiuse per motivi di ordine pubblico alcuen fermate della metropolitana

Tensioni al corteo di Fratelli d'Italia in via Padova (Lapresse)

Milano, 24 febbraio 2018 - Giornata di cortei a Milano, così come in altre città di tutta Italia, in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo. Per ragioni di sicurezza, sono state chiuse le fermate della metropolitana di Duomo (dove oggi si svolge l'evento della Lega), Cairoli (dove si tiene il comizio di CasaPound), Lanza e Moscova, dove si riuniscono gli antifascisti. Non sono infatti mancati episodi di tensione, come accaduto a Pioltello, dove un militante di Liberi e Uguali sarabbe stato aggredito da uno di CasaPound mentre era impegnato in un volantinaggio al mercato. 

Il lungo sabato di manifestazioni politiche è cominciato intorno alle 9 di questa mattina, quando un gruppo di studenti e antagonisti hanno effettuato un blitz in largo Cairoli, srotolando sul monumento a Giuseppe Garibaldi uno striscione con la scritta 'Ieri partigiani, oggi antifascisti', perprotestare contro il comizio elettorale di CasaPound in programma alle 15 nel vicino largo Beltrami. I giovani sono stati poi sgomberati dalle forze dell'ordine. Sempre in mattinata si è poi tenuta la manifestazione "Riprendiamoci le strade" promossa in via Padova da Fratelli d'Italia, iniziativa contestata da alcuni residenti del quartiere multietnico al canto di "Bella Ciao". Nel primo pomeriggio, da Porta Venezia è invece partito il corteo della Lega che si è concluso in piazza Duomo dove si è tenuto il comizio del leader del Carroccio, Matteo Salvini. Infine, in largo La Foppa alle 14.30 c'è stato il presidio "Milano ripudia fascismo e razzismo" organizzato dai centroi sociali. Quì si sono registrati alcuni momenti di tensione con le forze dell'ordine. 

"Sapevamo che sarebbe stata una giornata impegnativa, ma abbiamo lavorato in silenzio. Gli incidenti non avvengono se uno sa cosa fare". Il questore di Milano, Marcello Cardona, ha fatto il punto sulle manifestazioni in città al termine di un sabato segnato da cortei e comizi di Fratelli d'Italia, Lega, CasaPound e collettivi antifascisti. Dopo lo sgombero in mattinata di alcuni studenti che, in centro città, hanno dato vita ad una azione dimostrativa, tensioni si sono registrate in largo La Foppa con il presidio antifascista. "Erano 1.500, tre volte il numero annunciato - ha spiegato Cardona in questura - Il contatto con gli agenti si è risolto in pochi minuti, dopodiché abbiamo autorizzato un corteo che si è concluso nel piazzale della stazione Centrale senza incidenti. Stamattina, in largo Cairoli, abbiamo agito con fermezza, ma sempre con garbo, e abbiamo tirato giù i manifestanti saliti sul monumento. Non a caso non si registrano feriti". Secondo i dati forniti dal questore, erano poche centinaia i manifestanti che hanno partecipato al corteo di Fratelli d'Italia in via Padova, 200 i militanti in largo Cairoli per il comizio di CasaPound, e 15mila le persone in piazza del Duomo per il comizio della Lega. "Tra 8 giorni ci sono le elezioni, era molto importante che non ci fossero incidenti in città - ha concluso Cardona - Per questo ho elaborato un'ordinanza complessa, sono infatti 800 gli uomini impiegati, ma in grado di darci soddisfazione".