Milano, sabato 24 febbraio 2024 – Migliaia di manifestanti in piazza oggi, sabato 24 febbraio a Milano, per motivi diversi. Il corteo più numeroso è quello che parte alle 14.30 da piazzale Loreto per raggiungere Cairoli con almeno 5mila manifestanti pro-Palestina che chiedono di fermare il massacro nella striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano: si temono scontri e momenti di tensione, dopo quanto avvenuto venerdì nei cortei analoghi a Firenze e Pisa.
In piazza Castello invece si sono ritrovati ucraini e filo-ucraini a due anni dall’esplosione di una guerra che sembra lontana dal suo epilogo. Insieme a loro ci sono anche gli anti-putiniani dell’associazione “Russi liberi” – partiti da piazza Cordusio – che non chiedono solo lo stop all’invasione ucraina ma la verità sulla morte del dissidente Alexei Navalny.
"Seminatori d'odio". Così il vicepremier Matteo Salvini commenta sui suoi profili social il manifesto con la sua faccia macchiata di sangue esposto durante il corteo pro Palestina. "Predicano pace ma diffondono odio e violenza accarezzando i terroristi di Hamas. Senza vergogna", ha commenta ancora Salvini.
Alla manifestazione è presente anche Franca Caffa, la 94enne fondatrice del Comitato Inquilini del quartiere Molise-Calvairate e volto storico della sinistra milanese, finita al centro dell'attenzione mediatica durante la manifestazione per la Palestina il 30 gennaio scorso. In quell'occasione Caffa era stata ripresa mentre parlava con un carabiniere presente al corteo: "Il presidente Mattarella cos’ha detto?", aveva detto l'attivista al militare. "Con tutto il rispetto signora, non è il mio presidente", si era sentita rispondere Caffa. Lo scambio, ripreso dalle telecamere, aveva suscitato numerose polemiche e portato alla sospensione del carabiniere.
Il corteo, al quale secondo la Questura partecipano circa 10mila persone, sta sfilando in centro città. La manifestazione, sta percorrendo via Legnano in direzione Castello: la conclusione è infattio prevista in largo Cairoli.
Fischi e slogan dal corteo per la Palestina in piazza Duca d'Aosta, dove sul piazzale del Pirellone è issata la bandiera israeliana assieme a quella italiana, dell'Europa e della Lombardia. "Sionista non è solo governo israeliano, ma anche quello italiano, della Meloni che collabora con Tel Aviv", hanno urlato i manifestati dal furgone in testa al corteo. "Israele fascista, stato terrorista", "Sessantacinque anni di guerra e rapina, giù le mani dalla Palestina", sono alcuni degli slogan scanditi dalla folla.
Il serpentone di persone in marcia ha raggiunto la zona di Repubblica. La pioggia non ferma i manifestanti. Qualcuno sbatte le bandiere giganti per scrollare acqua, urlando nel frattempo "Free free Palestine".
"Oggi Milano è di nuovo palestinese", gridano gli attivisti al megafono. "Il popolo palestinese esiste e resiste" è un'altra delle frasi scandite dal corteo. Tra gli slogan anche "Un sasso qui, un sasso là, intifada pure qua". Tra le centinaia di cartelli uno recita "non è una guerra ma un genocidio".
Intono alle 15.20 è partito da piazzale Loreto il corteo pro Palestina. I manifestanti percorreranno via Doria per arrivare alla stazione Centrale in piazza Duca d'Aosta, da dove proseguiranno verso via Vittor Pisani e piazza della Repubblica.
Sono circa 1.500 i manifestanti in corteo contro l'invasione russa dell'Ucraina che stanno sfilando per le vie del centro. L'arrivo è previsto in piazza San Babila intorno alle 16. In piazza ci sarà un collegamento video con Andriy Yermak, stretto collaboratore del presidente Zelensky, e Oleksandra Matviichuk, leader dell'associazione Centro per le libertà civili.
A causa delle manifestazioni in corso le stazioni San Babila e Lima della metropolitane della Linea Rossa M1 sono chiuse su disposizione delle Forze dell'Ordine.
Prosegue l'afflusso dei manifestanti in piazzale Loreto: il corteo previsto inizialmente alle 15 non è ancora partito proprio per il grande numero di partecipanti che stanno arrivando in piazza. In piazza per ora ci sono circa 10mila persone.
Il concentramento in piazzale Loreto dei manifestanti pro Palestina, con massiccio schieramento di forze dell'ordine, sta mandando in tilt il traffico nella zona nord della città. Lunghe code in corso Buenos Aires, così come in viale Abruzzi e viale Brianza.
È iniziato verso le 14 il concentramento in piazzale Loreto dei partecipanti alla manifestazione nazionale in sostegno della Palestina "contro il genocidio di Gaza". Le forze dell'ordine prevedono che alla marcia prenderanno parte almeno 5.000 persone
Da piazza Castello i manifestanti si sono avviati verso piazza San Babila: attraverseranno via Dante, piazza Cordusio, Corso Vittorio Emanuele
Una lunga bandiera dell'Ucraina in piazza Castello e centinaia di manifestanti al corteo cui partecipano anche tanti italiani. La manifestazione ha il patrocinio del Consolato Generale dell'Ucraina a Milano e dell'Ufficio del Parlamento Europeo a Milano.
Iniziata in piazza Castello la manifestazione per chiedere la fine della guerra in Ucraina a due anni dall'invasione dell'esercito russo. In largo Cairoli cittadini ucraini e non solo che poi sfileranno per le strade del centro fino al concentramento in San Babila dove sono previsti interventi
La Questura di Milano ha previsto misure straordinarie in materia di ordine pubblico in occasione dei due cortei di oggi, anche al fine di evitare "contatti" tra le due manifestazioni. Inibiti, tra gli altri provvedimenti, gli stazionamenti in Piazza del Duomo
Iniziato il presidio in piazzale Cordusio della comunità Russi Liberi che manifesta contro la guerra in Ucraina e, più in generale, contro il governo di Vladimir Putin dopo la morte di Alexei Navalny