Milano, 8 marzo 2025 – Sono circa tremila le persone che si sono radunate in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale, per il corteo organizzato da Non una di meno in occasione della Giornata internazionale della donna. “Lotto, boicotto, sciopero”, questo lo slogan riportato sullo striscione che apre il corteo, si proclama “al fianco delle donne palestinesi, contro femminicidi e violenze sessuali”.

In piazza Duca d'Aosta, prima della partenza, le attiviste hanno riversato vernice fucsia a terra per protestare contro le zone rosse, ''un dispositivo poliziesco di profilazione razziale senza precedenti'', in base al quale - denuncia Non una di meno - ''le persone possono venire fermate, identificate, catalogate e allontanate da questa piazza. È stato detto che uno degli obiettivi è 'allontanare i molestatori'. La verità è che fermeranno le persone nere, quelle povere, i giovani delle periferie, le persone in transito, quelle disperate".

Utilizzano, secondo quanto affermato da Non una di meno, “i corpi delle donne per seminare razzismo, quando in Italia |'80% degli stupratori sono dentro le nostre case. Oggi lo diciamo chiaramente: non è in nostro nome che chiuderete i confini''. Il corteo, diretto verso il centro città, terminerà in piazza della Scala.

Oltre alle associazioni femministe, partecipano anche militanti antagonisti e di centri sociali, e manifestanti pro-Palestina. La "violenza patriarcale", i diritti delle donne, la parità salariale, ma anche le guerre e le politiche del governo di Meloni rappresentano i temi principali alla base della mobilitazione.