ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Corteo, antichi mestieri, sbandieratori. Il fascino della Battaglia dei Giganti

La frazione di Zivido trasformata in borgo rinascimentale. Il sindaco Segala: salvaguardiamo le nostre radici

Corteo, antichi mestieri, sbandieratori. Il fascino della Battaglia dei Giganti

Con la frazione di Zivido trasformata in un antico borgo rinascimentale, nel fine settimana San Giuliano ha rievocato la battaglia dei Giganti, nota anche come battaglia di Marignano. Fra i più cruenti, lo scontro franco-svizzero del 13 e 14 settembre 1515 si combatté nelle campagne di San Giuliano; al termine dei combattimenti i francesi di re Francesco I si aggiudicarono il controllo sul Ducato di Milano.

Sbandieratori, falconieri, giullari, accampamenti militari: sono alcuni degli ingredienti della kermesse ricreativo-culturale organizzata dal Comune e giunta alla 32esima edizione. Un evento culminato, a partire dalle 17 di ieri, in un corteo storico, una rievocazione-spettacolo della battaglia e un’esibizione di giocoleria.

Alle iniziative del fine-settimana hanno presenziato, tra l’altro, il colonnello Roland Haudenschild, presidente della fondazione Pro Marignano, e Rolf Strotz, segretario generale e tesoriere della Società svizzera di Milano. A fare gli onori di casa il sindaco Marco Segala, che ha rimarcato "l’importanza di difendere e salvaguardare le nostre radici, che ci uniscono e che abbiamo il dovere di far conoscere". Nella giornata di sabato, al parco dei Giganti è stata scoperta una targa in memoria di Pierino Esposti, esperto di storia locale che alla battaglia del 1515 dedicò gran parte dei propri studi. "Pierino Esposti - ha detto in quell’occasione il sindaco - ha dato lustro alla nostra città e ci lascia in eredità un enorme lavoro di ricostruzione storiografica, che ci consente ancora oggi di viaggiare a ritroso nel tempo e rivivere ogni anno le atmosfere della battaglia di Marignano". Intanto, lungo il tratto sangiulianese della via Emilia prosegue il restauro di quel che resta del Monastero della Vittoria, fatto erigere da Francesco I dopo il trionfo in battaglia.