A Milano il corteo antifascista in ricordo di Gateano Amoroso, ucciso nel 1976

La sfilata degli antagonisti in contrapposizione a quella prevista questa sera dell’estrema destra in memoria di Sergio Ramelli

Milano 29042023 Corteo Antifascista antagonisti Ansa Polo Salmoirago

Milano 29042023 Corteo Antifascista antagonisti Ansa Polo Salmoirago

Milano – È stata una giornata di commemorazioni e contrapposizioni a distanza, quella di oggi a Milano. Dopo la commemorazione istituzionale di Sergio Ramelli del pomeriggio e soprattutto prima di quella organizzata dalle formazioni di estrema destra questa sera, dalle 17 in poi ha sfilato da Porta Venezia a Piazzale Dateo il corteo promosso dalla rete Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale in ricordo di Gaetano Amoroso, operaio e militante comunista accoltellato da attivisti di estrema destra nel 1976. Tra le sigle presenti Anpi, Sentinelli di Milano, Osservatorio democratico sulle nuove destre al Pd e Sinistra Italiana. Il corteo si è fermato in via Carlo Goldoni dove c'è l'iscrizione che ricorda Amoroso.

"Noi rappresentiamo l'Italia migliore, rispetto a quelli che sfileranno tra qualche ora" hanno affermatato gli organizzatori di Anpi in riferimento al corteo dell'estrema destra per Sergio Ramelli di questa sera. Roberto Cenati, presidente provinciale di Milano dell'Anpi, ha parlato davanti all'iscrizione in ricordo di Amoroso: "E’ un presidio unitario a cui hanno aderito sindacati, forze politiche, associazioni. È una giornata particolare in cui ricordiamo Amoroso, ma non possiamo dimenticare comunque l'uccisione di Ramelli. Omicidio che l'Anpi ha da subito condannato". Cenati ha ribadito che Anpi chiede "lo scioglimento delle associazioni neofasciste che sfileranno questa sera, pretendo come pretesto il ricordo di Ramelli". “Milano non può permettere che tutti i 29 aprile ci siano saluti romani e croci celtiche inneggianti" ha concluso Cenati.