REDAZIONE MILANO

Milano, il corteo degli studenti per l’8 marzo. Slogan contro le violenze sulle donne e per la Palestina

Un lungo serpentone di ragazzi e ragazze sta attraversando il centro nell’ambito dello sciopero “transfemminista” di 24 ore. Imbrattate le vetrine di diversi negozi

Milano, 8 marzo 2024 – È partito alle 9.30 da largo Cairoli il lungo serpentone di studenti, oltre un migliaio, che questa mattina sfila in corteo a Milano in occasione dell’8 marzo ma soprattutto dello sciopero di 24 ore contro la violenza di genere, contro la guerra, contro il patriarcato e in favore di un "salario dignitoso".

Alcune manifestanti in piazza Duomo. A destra, l'imbrattamento della vertina di Zara
Alcune manifestanti in piazza Duomo. A destra, l'imbrattamento della vertina di Zara

L’iniziativa è organizzata da Non una di meno e dalle organizzazioni studentesche. Lo sciopero è definito "transfemminista dalla produzione e dalla riproduzione". Nel corso della mattinata i ragazzi e le ragazze stanno scandendo slogan contro il patriarcato, contro le violenze e i femminicidi. Ma anche a favore della Palestina libera e della Resistenza. Il corteo è partito da largo Cairoli, poi ha percorso via Cusani, via Broletto, via Orefici, via Mazzini, via Albricci, via Larga, via Francesco Sforza, via V. Di Modrone, via San Damiano, corso Venezia e piazza Oberdan. 

“Stop patriarchy, stop genocide” è scritto su un grande striscione rosa che è stato appeso sulla base del monumento a Garibaldi in largo Cairoli prima della partenza.

Il corteo degli studenti
Il corteo degli studenti

Alcuni studenti del collettivo studentesco Ccs Riot Maker, gruppo che fa capo al centro sociale Cantiere, che stanno manifestando a Milano in occasione dello sciopero dell'8 marzo, si sono staccati dal corteo e con indosso delle tute bianche hanno imbrattato con della vernice rosa il maxi cartellone pubblicitario di Emporio Armani affisso sul muro di via Broletto. ''Non siete Armani siete armati'' hanno urlato dal megafono puntando il dito contro ''le grandi marche che finanziano Israele''. Quindi hanno aggiunto: ''Siamo per una Palestina libera e finché non lo sarà nessuno di noi sarà libero''. Sotto al cartellone di Emporio Armani gli studenti hanno esposto la scritta 'Boycott Tour - Stop Genocide Free Palestine' firmato Ccs Riot Maker. 

Imbrattata la vetrina di Zara
Imbrattata la vetrina di Zara

Poi hanno preso di mira anche lo Starbucks Reserve Roastery di via Cordusio accendendo un fumogeno rosa davanti alla sede: ''Boycott Starbucks, finanzia Israele - hanno urlato - hanno le mani sporche di sangue''. La stessa azione è stata compiuta nei confronti del negozio di Zara all'angolo con via Torino. Gli studenti hanno imbrattato con della vernice rossa una delle vetrine e attaccato sulla stessa dei cartelli bianchi con le scritte: ''Zara 100% greenwashing'', ''Zara, complici del genocidio''. 

Alcune manifestanti in piazza Duomo
Alcune manifestanti in piazza Duomo

Previsto anche un secondo corteo, questa sera dopo un raduno in piazza Duca D'Aosta alle 18:30, nei pressi della Stazione Centrale. Questo è definito "corteo cittadino" e si rivolge a tutta la cittadinanza. 

Alcune manifestanti in piazza Duomo
Alcune manifestanti in piazza Duomo