"In questa prima parte dell’anno, sia la quota di soggetti che ricorrono al credito, sia l’esposizione residua risultano in crescita, probabilmente a causa delle aumentate spese dovute ai tassi di interesse ancora alti e all’elevato costo della vita, ma con un’attenzione alla sostenibilità della rata mensile". Beatrice Rubini (nella foto), direttrice della linea Mister Credit di Crif, sintetizza così i primi sei mesi del 2024. "Sono i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, a risultare la forma di finanziamento più diffusa, con una quota che arriva quasi al 50% del totale. La quota di prestiti personali rimane sostanzialmente stabile".
In Lombardia il primo semestre si è chiuso con una crescita del 5% dei mutui richiesti e del 3% dell’importo richiesto (164.340 euro). A Sondrio si è registrato l’incremento della domanda: 42,3%. Anche nella Bassa - Mantova (+19,7%) e Lodi (+17,3%) su tutte - il rallentamento dell’inflazione ha avuto come effetto una ripresa dei finanziamenti richiesti per l’acquisto della casa, così come a Bergamo (+10,2%). Como, invece, ha rallentato (-1,8%), così come Pavia (-1%). Anche l’andamento degli importi non è stato omogeneo in tutti i territori. A Bergamo la cifra richiesta è diminuita del 5,6%, così come a Lecco (-3,5%). Nella maggior parte delle province, invece, il semestre si è chiuso col segno positivo: l’incremento più significativo si è evidenziato a Monza (+9,6%).
L.B.