Milano, 14 dicembre 2020 - “Ci ho pensato alcuni mesi, mi sentivo stanco, dopo 10 anni di sacrifici e volevo essere sicuro di essere totalmente a posto. Poi pian piano è maturata la consapevolezza di poterlo e volerlo fare e adesso sono carico a molla, è come se da quando l’ho deciso mi fossero tornate immediatamente energie incredibili". Ha esordito così, questa mattina, a Rtl 102.5, il sindaco di Milano Giusepep Sala parlando della sua ricandidatura alla prossime comunali. "Mi candido per fare un secondo mandato anche meglio del primo - ha aggiunto - ma in maniera diversa, bisogna andare verso un cambiamento che prevede un’attenzione alla questione ambientale, una trasformazione digitale e più equità sociale e da lì bisogna ripartire. lo dico ascoltando anche il pensiero dei sindaci delle grandi città internazionali, tutti lo vedono allo stesso modo e poi bisogna saperlo fare”.
A proposito delle scene di assembramento che ci sono state nel weekend, il primo cittadino ha commentato: “Era abbastanza scontato che succedesse. A volte fare politica vuol dire fare uno sporco lavoro e vuol dire prendere decisioni che non accontentano tutti. Quando sento il commissario Arcuri parlare di assembramenti irresponsabili, non ci sto, non possiamo dare degli irresponsabili alla gente. Bisogna dire alla gente quello che può fare, quindi sta a noi, che il Governo prenda una decisine e io non farò altro che supportare le decisioni prese e cercare che tutto funzioni. Ieri abbiamo avuto l’invasione a Milano anche di tanta gente che arrivava dall’hinterland, quindi se gli dici che dal 20 non ti puoi più muovere, ma adesso sì è chiaro che succede quello che è successo ieri. Non diamo colpa alla gente, prendiamoci noi le nostre responsabilità. Bisogna mantenere un po’ più di restrizioni e trovare la formula giusta, ci vuole un po’ di equilibrio, non cambiamo di giorno in giorno, poi è ovvio che con i virologi che ci danno un’idea ormai forte di una terza ondata, anche se non ho ancora capito se siamo usciti dalla seconda ondata, se guardo i morti anche nella mia città non ne siamo usciti, e se le cose stanno così ci vuole prudenza”.
Infine, un commento di Sala sulla gestione delle vacanze da parte del Governo: “La situazione di Milano è ovvio che è diversa da altre realtà, per quanto riguarda Milano, non so se è un beneficio il fatto di non poter andare per esempio nelle seconde case, se poi la gente si riversa tutta in città, ecco su Milano qualcosa da discutere ce l’avrei”. “Io sto dicendo da un po’ di tempo al Governo e a Conte: attenzione: voi state gestendo il periodo storico più difficile del dopo guerra in Italia, siete certi che al Governo abbiate una compagine ministeriale di persone che hanno fatto esperienza ed abbiano un’età per cui sono passati attraverso situazioni difficili, e hanno credibilità? Io lo dico da mesi, mettete i più bravi. I politici devono essere generosi, si deve lasciare sazio alla gente più preparata, la situazione è difficilissima, dobbiamo avere al comando gente che è abituata a gestire situazioni difficili".