
Coronavirus, mascherine in metropolitana a Milano (Ansa)
Milano, 1 novembre 2020 - Milano in attesa del lockdown. Ma il governatore della Regione Attilio Fontana non condivide l'idea di un'azione mirata. "Se bisogna fare un lockdown, che sia nazionale e non territoriale", ha detto durante l'incontro con il Governo sulle nuove misure di contenimento del Covid. E ha aggiunto: "Il lockdown è l'unica misura che si è dimostrata efficace, se possiamo andare avanti con altre misure non determinanti procediamo, ma se i tecnici ci dicono che l'unica alternativa è il lockdown facciamolo, ma se fermiamo Milano si ferma la Lombardia".
Intanto, oggi, stando al bollettino della Regione, nel Milanese si sono registrati 3.695 casi, di cui 1.554 nel capoluogo. Ieri nella Città metropolitana c'erano stati 3.730 positivi, di cui 1.553 a Milano. Una cifra che è poco meno della metà dei contagi dell'intera Lombardia, che sono 8.607. Un dato in calo rispetto a ieri, ma con un numero più basso di tamponi processati (oggi 39.658). I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 54 (sabato 73). Ancora forte la pressione sugli ospedali: nelle terapie intensive i pazienti sono 418, con un incremento di 26 unità in 24 ore. In aumento di 213 unità i ricoveri negli altri reparti, per un totale di 4.246.
Per quanto riguarda le altre province, preoccupano Varese con +1.238 positivi (ieri + 1.202) e Monza e Brianza con +1.195 (ieri +1.207). Numeri a tre cifre per Como con +485 (ieri +475); Brescia +463 (ieri +413) e Pavia 434 (ieri +387). Poi vengono Lecco con +291 contagi (ieri +228), Bergamo con +190 (ieri +243), Cremona con +181 (ieri +184), Lodi con +138 (ieri +151), Mantova con +117 (ieri +248) e Sondrio con +77 (ieri +133).

Per approfondire: Covid, i dati dei contagi in Lombardia
In questo saliscendi di contagi, il nuovo Dpcm è in arrivo. Le ipotesi sul tavolo sono chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, restrizioni alla mobilità regionale e tra regioni, provvedimenti ad hoc per gli over 70, coprifuoco alle 18, stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie, chiusura delle scuole in base all'indice di contagiosità Rt locale. Il D-day è fissato per lunedì sera, quando il premier Giuseppe Conte dovrebbe firmare il decreto che, probabilmente, entrerà in vigore da martedì 3 novembre dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al momento le certezze riguardano il passaggio del presidente del Consiglio in Parlamento: Conte parlerà alla Camera domani alle 12 e in Senato alle 17, illustrando le nuove misure. Da lì in poi ogni momento è buono per l'attesa conferenza stampa.