GIULIA BONEZZI
Cronaca

Covid Lombardia: oltre mille ricoverati in meno nel giro di una settimana

Da 7.616 a 6.554 nei reparti Covid degli ospedali, calate di 114 le terapie intensive. Da inizio pandemia un lombardo su 4 ha fatto il test. Il 4,3% ha avuto il virus

hot spot tamponi

Milano, 6 dicembre 2020 - Più di mille ricoverati in meno nei reparti Covid, più di cento in meno nelle terapie intensive: così è scesa la pressione pandemica sugli ospedali lombardi nell’ultima settimana, cioè da sabato 28 ottobre, quando si contavano 919 pazienti “Corona“ nelle terapie intensive e 7.616 tra infettivi, pneumologie e medicine convertite al coronavirus. Ieri i lombardi in terapia intensiva per Covid erano 805, diciassette meno del giorno prima: 26 persone (dieci meno di venerdì) sono entrate in cure intensive e 29 ne sono uscite perché migliorate (erano 28 venerdì), altre 14 perché non ce l’hanno fatta (il giorno prima erano state 22). I morti per Covid ieri sono stati in tutto 111 in Lombardia (il bilancio dal 20 febbraio è di 22.884 vittime): 86 avevano più di 75 anni, 19 tra 65 e 74 anni, sei tra 50 e 64 anni; ventidue erano milanesi, venti della provincia di Varese, 19 della Brianza, 12 della provincia di Como. Nei reparti Covid non intensivi i pazienti erano 6.554, cioè 238 meno del giorno prima: ieri in totale sono state ricoverate più di quattrocento persone per coronavirus e quasi 650 sono state dimesse. L’età media dei ricoverati è di 71 anni.

L’ultimo Rt per data del tampone calcolato a Milano e Lodi dall’Ats Metropolitana, consolidato perché fotografa la situazione di domenica 29 novembre, è di 0,74; di 0,80 l’Rt per data di ricovero cristallizzato a giovedì 26 novembre. Ieri la provincia di Milano è tornata sotto i mille nuovi casi quotidiani (ne sono stati scoperti 980) e la città si è fermata a 355; in tutta la Lombardia sono stati scoperti 3.148 nuovi positivi, il 10% dei 31.193 esiti di tamponi caricati in ventiquattr’ore nel sistema di sorveglianza. Tamponi molecolari, perché quelli rapidi nei bollettini trasmessi ogni giorno dalla Regione alla Protezione civile vengono conteggiati a parte: sinora in Lombardia sono stati processati 136.493 test dell’antigene, dei quali a ieri 646 risultavano positivi in attesa di conferma tramite test molecolare (venerdì i tamponi rapidi sub iudice erano 567). Di tamponi molecolari, invece, dalla fine di gennaio ne sono stati fatti 4 milioni 253mila 306, a due milioni 407 mila 249 persone diverse: se fossero tutti residenti in regione, vorrebbe dire che quasi un lombardo su quattro ha fatto almeno una volta il test del coronavirus dall’inizio della pandemia. I lombardi risultati positivi al test del Sars–CoV–2 dal 20 febbraio, invece, a ieri erano 426.696, incluse le vittime: poco meno del 4,3% della popolazione.