Milano, 29 ottobre 2020 - Davanti al pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli, nel centro di Milano, che non è un Hub per la cura del Coronavirus, in mattinata le ambulanze in fila per strada sono una decina. A bordo persone con varie patologie, non necessariamente Covid. Una se ne sta andando, poco prima delle 13, dopo aver lasciato il paziente. È arrivata alle 7 di stamani: sei ore di attesa, a dimostrazione di come per via della diffusione del Coronavirus per ogni ricovero i tempi si sono dilatati e i mezzi sono costretti a rimanere in strada per ore.
I soccorritori non nascondono la loro esasperazione dovuta alla fatica. "Abbiamo cominciato il turno alle 5 di questa mattina e qualcuno sui social scrive anche che si fanno girare le ambulanze vuote per mantenere l'allarme". Per qualcuno di loro, che ha anche 30 anni di servizio, "è peggio che a marzo" e descrivono l'interno del Fatebenefratelli come "un ospedale da campo". Al Policlinico, allo stato, i ricoverati per Covid, a vari livelli di gravità, sono 273, 12 quelli in terapia intensiva e, nonostante siano sostanzialmente raddoppiati rispetto al 18 ottobre, quando erano 140, l'ospedale regge, forte dei suoi 900 posti letto.
Secondo la stima dell'Areu, dalla prima mattina sono state un migliaio le richieste di interventi per problemi respiratori di varia natura nell'area metropolitana che comprende la provincia di Milano e Monza e Brianza.