Milano – Casi raddoppiati in una settimana e aumento dei pazienti ospedalizzati. Sono i due elementi che spiccano per quanto riguarda la situazione Covid in Lombardia che, al momento, “è sotto controllo e non desta preoccupazioni, anche se ci vuole cautela e bisogna adottare tutte le misure per proteggere le categorie più a rischio”. Lo ha spiegato l’assessore regionale lombardo al Welfare Guido Bertolaso nella sua informativa sulla situazione Covid davanti al consiglio regionale.
Dengue e West Nile
“Quello che preoccupa – ha sottolineato l’assessore – sono le altre situazioni virologiche che sono state riscontrate in Lombardia nel corso soprattutto di agosto, patologie virali tipo la Dengue o la West Nile trasmessi con due diversi tipi di zanzare. Abbiamo però su quello anche un andamento stagionale e quindi con la conclusione del periodo estivo e inizio autunnale sicuramente andranno in remissione e non saranno più in grado di preoccupare, almeno per quanto riguarda il periodo invernale".
I numeri lombardi
Bertolaso ha quindi illustrato i dati relativi alle infezioni da Covid. “Alla data di lunedì 11 settembre, l'andamento dei casi Covid in Lombardia ha registrato 5.418 accertamenti effettuati nei 7 giorni precedenti, per una incidenza pari a 54 ogni 100mila abitanti. Il numero di persone ospedalizzate con Covid è pari a 169, il numero dei pazienti in terapia intensiva è di 2". I contagi sono quindi quasi raddoppiati rispetto alla "settimana precedente, quando i casi accertati erano 2.979 con una incidenza di 19 ogni 100mila abitanti; 123 pazienti erano ospedalizzati e 2 in terapia intensiva". Per quanto riguarda i tamponi, “nell'ultima settimana il numero è stato pari a 31.583, il doppio di quelli effettuati nella prima settimana di agosto".
La prevenzione
“In merito alle attività di prevenzione e gestione delle infezioni, nel rispetto delle indicazioni nazionali - ha spiegato ancora l’assessore - Regione Lombardia ha dato indicazioni di riservare particolare attenzione alla tutela dei fragili ospedalizzati o istituzionalizzati. Attraverso la condivisione con la Rete infettivologica lombarda, indipendentemente dalla valutazione clinica e dalla prescrizione di una terapia antivirale o monoclonale, è prevista l'effettuazione del tampone antigenico o molecolare nei setting di pronto soccorso per i tutti pazienti sintomatici, e in ogni caso sempre per il ricovero in reparti dove sono presenti pazienti fragili e per i nuovi accessi nelle Rsa".
La campagna vaccinale
"Dal mio punto di vista bisogna sempre essere preparati ad affrontare situazioni complicate e quindi abbiamo attivato tutta una serie di iniziative finalizzate a mettere sotto controllo e sotto tutela la popolazione più a rischio: i fragili sia a livello ospedaliero che a livello generale. A fine settembre-inizio ottobre inizieremo le campagne di vaccinazione sia contro l'influenza che anche per il Covid con i nuovi vaccini che stanno per essere forniti dalle diverse case farmaceutiche. Stiamo già dando indicazioni a tutte le strutture competenti".