LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Covid, cinquantamila famiglie più povere

Boom di reddito e pensione di cittadinanza nell’anno del Covid a Milano e in Lombardia

I volontari dell’associazione milanese “Pane quotidiano“ Le code fuori dalla sede sono aum

I volontari dell’associazione milanese “Pane quotidiano“ Le code fuori dalla sede sono aum

Milano, 25 marzo 2021 - Lo dicono i numeri dell’Inps: la Lombardia è la regione dove la ricerca di prestazioni sociali agevolate è aumentata di più nell’ultimo anno. Nel 2020, gli Isee rilasciati - gli indicatori della situazione economica delle famiglie - sono cresciuti del 25,6%, a fronte di una media nazionale del 13%: circa 250mila nuclei in più hanno chiesto e ottenuto il primo documento per accedere ad assegni, contributi governativi, bonus, servizi a tariffe più basse. Fonti Inps, infatti, comunicano di aver attestato nell’anno della pandemia 1.178.873 Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica da compilare e inviare all’Istituto nazionale di previdenza sociale per avere il calcolo dell’Isee. Nel 2019 dalla Lombardia ne erano arrivate 937.923. Un incremento che misura i primi effetti della crisi socio-economica provocata dall’emergenza sanitaria nella regione più colpita dal Covid-19. Se una parte del boom si può ascrivere al “bonus vacanze“ e alla corsa alle agevolazioni introdotte dal Governo negli ultimi dodici mesi, i dati Inps relativi al reddito e alla pensione di cittadinanza - per i quali occorre presentare l’Isee - certificano l’aumento di casi di povertà nella regione. Nel 2019 le due misure di sostegno economico erano state accordate a 94.238 nuclei familiari, per un totale di 212.825 cittadini. Lo scorso dicembre il numero è salito a 144.919 famiglie per 308.595 residenti, il 53,7% in più in Lombardia. Milano è passata dalle 38.272 famiglie del 2019 alle 67.094 del 2020, un incremento percentuale del 75% . Il capoluogo lombardo è - stando all’Inps - anche il primo per richieste di Isee. Su 1.178.873 Dsu attestate nel 2020 provenienti dalla regione, 449.864 sono state compilate dalle famiglie milanesi, il 47,96% del totale (nel 2019 l’incidenza era del 38,08%). Da Brescia ne sono arrivate il 16,25%, da Bergamo il 13,75%. Seguono tutte sotto il 10% Manza (9,98%), Varese (9,13%), Pavia (6,49%), Como (5,34%), Mantova (4,73%), Cremona (4,15%), Lecco (3,59%), Lodi (2,64%) e Sondrio (1,68%). In Lombardia è aumentato anche il valore dell’assegno mensile. Due anni fa, i destinatari di reddito e pensione di cittadinanza ricevevano dallo Stato un contributo medio di 421,2 euro, salito a 456,59 nell’anno del Covid: 35 euro in più (+8,35%).