ANDREA GIANNI
Cronaca

Covid: meno ricoveri, dalle Rsa segnali positivi

Al Trivulzio incidenza dei tamponi allo 0,49%. Gallera e Fontana incontrano gli infermieri: al lavoro anche studenti del terzo anno

Il drive through di Linate gestito in collaborazione con l’aeronautica militare

Milano, 27 novembre 2020 - La Lombardia conta altri 207 decessi in 24 ore che si aggiungono al tragico bilancio e 5.697 nuovi positivi, fra cui 2.060 nella Città metropolitana. Ma il dato incoraggiante arriva dai ricoveri in calo: -8 in terapia intensiva e -118 in altri reparti. I guariti/dimessi in un solo giorno sono 3.118. La regione resta però zona rossa, con le attuali misure restrittive in vigore almeno fino al prossimo 3 dicembre.

Migliora la situazione anche nelle residenze sanitarie per anziani, anche loro al centro della nuova ondata di contagi. L’incidenza "del numero di positivi sui tamponi effettuati" tra ospiti e pazienti del Pio Albergo Trivulzio di Milano "è dello 0,49%", secondo quanto segnala lo stesso istituto nell’ultimo bollettino che riporta i controlli effettuati nella settimana dal 17 al 23 novembre. Il dato del "numero di positivi sui tamponi effettuati" tra il personale "è dello 0,41%". In particolare, nell’ultima tranche di esami sono stati effettuati oltre 400 tamponi sugli oltre 600 tra pazienti e ospiti presenti e sono stati accertati solo due casi di positivi asintomatici. Dal 17 al 23 novembre, comunica ancora l’istituto, "sono stati eseguiti 28 tamponi, di cui 24 a personale sanitario e 4 a personale non sanitario" e solo una persona è risultata positiva. Rispetto "alla pregressa attività di screening - spiega ancora il Trivulzio - si segnala l’introduzione della possibilità di svolgimento della diagnostica attraverso test antigenico, cosiddetto tampone rapido, di cui questo istituto vanta già la disponibilità in ragione delle prime consegne ricevute nei giorni scorsi".

Intanto ieri il presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera hanno incontrato i rappresentati degli Ordini infermieristici di Brescia, Milano, Lodi, Monza-Brianza e Varese. Tra i temi al centro il potenziamento dei corsi di laurea per infermieri, possibilità di inserimento degli studenti del terzo anno nei percorsi lavorativi, revisione e aumento degli organici per incrementare il rapporto infermiere-paziente. Misure per una categoria che da quando è scoppiata la pandemia ha fatto sentirepiù volte la sua voce con proteste e appelli, per chiedere attenzione e investimenti. E i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp Lombardia tornano sulla questione vaccini anti-Covid, rilanciando la richiesta di "gratuità per le persone più fragili".