
Annuncio della Riva in commissione Sport. Restyling da oltre 10 milioni di euro. La gestione della piscina resta a Milanosport. Ma nuovi spazi commerciali.
Mistero svelato: il privato interessato a prendersi carico della riqualificazione della storica piscina comunale Cozzi di viale Tunisia è Rimond Innovative Construction & Developments srl, una società che vanta progetti molto importanti, dal Al Wasl Plaza Trellis per l’Expo di Dubai 2020 al Terminal 3 dell’aeroporto di Roma Fiumicino fino al nuovo building di uffici comunali in via Sile, sempre a Milano.
Martedì Il Giorno aveva anticipato che un privato era pronto a scendere in campo e ieri, durante la commissione comunale Sport, l’assessora Martina Riva ha svelato il nome della società e illustrato il progetto di restyling della Cozzi, un progetto del valore di oltre 10 milioni di euro che comporterebbe la riqualificazione della piscina, che resterebbe nella gestione di Milansport, dunque della società controllata dal Comune, e di un riutilizzo commerciale da parte di Rimond degli altri spazi dello storico immobile, inaugurato nel 1934, e che dunque ha appena compiuto 90 anni di vita.
La proposta di Rimond punta, in particolare, sull’utilizzo della aree attualmente in disuso nella Cozzi: circa 3.000 metri quadrati su vari livelli. Attualmente, dunque, più di un terzo della struttura non è utilizzato. Il privato potrebbe puntare a inserire ristoranti, bar, negozi. A farne le spese sarebbero gli uffici di Milanosport e Mm che ora sono proprio in viale Tunisia. Ma il Comune è pronto a ricollocarli nei nuovi spazi per uffici realizzati negli ultimi anni nei quartieri più periferici. Il punto fondamentale per Palazzo Marino è mantenere la gestione della piscina sotto Milanosport – punto inserito nell’intesa di massima con Rimond – anche perché gli incassi dagli ingressi nell’impianto di viale Tunisia sono di gran lunga i maggiori rispetto alle altre piscine comunali.
Lo schema amministrativo è molto simile a quello della partnership pubblico privato (Ppp). Una volta individuato il proponente del progetto, Rimond appunto, il Comune può dichiarare l’interesse pubblico sul progetto selezionato. A quel punto, il proponente sviluppa il progetto definitivo, che poi viene messo a gara per garantire la concorrenza. Il proponente, però, come nelle Ppp, gode di un diritto di prelazione, con cui può pareggiare un’offerta economica che lo vedesse soccombente.
La riqualificazione della Cozzi è resa necessaria dalle condizioni degradate dello storico immobile, come ammesso dallo stesso Comune già nel marzo del 2022, quando l’amministrazione, in una relazione indirizzata al city manager Christian Malangone, affermava che "è urgente avviare il conferimento dell’incarico in quanto la Cozzi, per sue caratteristiche è una delle strutture di maggior rilievo sul territorio cittadino. L’edificio risulta obsoleto e presenta criticità sia strutturali che impiantistiche per le quali è necessario pianificare nel breve/medio termine interventi di riqualificazione". In quegli stessi giorni, il Comune aveva affidato la progettazione del restyling a Mm per 89 mila euro. Ma l’offerta di Rimond ha rimescolato le carte: i lavori di restyling potrebbero essere a carico di un privato.
Sempre sul fronte degli impianti sportivi, intanto, il Comune ha lanciato un avviso esplorativo per la gestione dell’impianto di via Terzaghi, che il 1° settembre dovrà essere lasciato dall’associazione calcio Masseroni.