MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Crediti bloccati e contenziosi. Migliaia le famiglie in ginocchio

Pieve, dal “tavolo comunale“ emergono altre situazioni drammatiche in via Coppo e in via Roma

Crediti bloccati e contenziosi. Migliaia le famiglie in ginocchio

Pieve, dal “tavolo comunale“ emergono altre situazioni drammatiche in via Coppo e in via Roma

L’incubo del Superbonus 110% non interessa solo le 900 famiglie dei civici 4, 6 e 7 di via dei Pini, ma anche altre seicento famiglie degli altri due palazzoni, in misura diversa, e altre centinaia di famiglie fra via Coppo e via Roma. È quanto emerge dal quadro tracciato dal Comune di Pieve Emanuele, che per volontà del sindaco Pierluigi Costanzo ha istituito un tavolo dopo aver sentito la prefettura. Per quanto riguarda i condomìni di via Pini 4-6-7 e via Roma, tutti i cantieri interessati stanno viaggiando a un ritmo molto ridotto, causando ritardi nei cronoprogrammi presentati e nelle lavorazioni previste. "La Fenice addebita il ritardo a una mancata liquidazione dei crediti da parte dell’istituto bancario coinvolto. Tali crediti dovevano essere liquidati entro inizio giugno, ma in realtà sono stati erogati in parte un paio di giorni fa e dovrebbero essere liquidati totalmente in questi giorni – spiega il sindaco Costanzo –. Pertanto la ditta si impegna a riprendere i lavori immediatamente anche nel mese di agosto, appena ricevuto quanto economicamente atteso e si impegna a consegnare al tavolo tutti i cronoprogrammi in maniera che si possa monitorarne l’andamento. Si impegna inoltre a portare a termine tutti i lavori previsti negli stabili interessati, accolladosi il 30-35% derivante dalla differenza del Superbonus, per effetto del termine successivo al 31 dicembre, come da modifica della normativa sul Superbonus, senza quindi oneri a carico dei condòmini".

Problemi anche al condominio di via Mascagni 16/22. "Si prende atto che in questo condominio i lavori sono stati iniziati e poi interrotti a fronte del contenzioso tra la ditta La Fenice e la precedente ditta appaltatrice, causando diversi danni soprattutto alla parte esterna dell’immobile", aggiunge il sindaco. "La ditta La Fenice ha manifestato la volontà di riprendere e completare i lavori ma, come riferisce l’amministratore di condominio, non è mai stato siglato l’addendum al contratto, la cui sottoscrizione è ritenuta imprescindibile. La situazione si è pertanto arenata".

Infine per il Condominio di via Coppi 1 "i lavori sono stati iniziati e poi interrotti a fronte del contenzioso tra la ditta La Fenice e la ditta appaltatrice causando diversi danni soprattutto alla parte esterna dell’immobile. Sono seguite interlocuzioni varie tra la ditta “La Fenice“ e l’amministratrice di condominio che non hanno portato alla ripresa dei lavori. Il condominio ha richiesto una Consulenza tecnica d’ufficio al tribunale di Milano, il primo sopralluogo è stato già effettuato la settimana scorsa".

Nel frattempo nei cantieri gestiti dalla Fenice srl i lavori restano fermi. Dopo la protesta per i mancati pagamenti di lunedì scorso, gli operai hanno abbandonato i cantieri. Qualcosa di molto simile accadde a luglio scorso dopo la lite tra Fenice e la ditta subappaltatrice G&G: addirittura i muratori allora smontarono gru e impalcature e le portarono via.