SIMONA BALLATORE
Cronaca

Crescenzago, ecco le scuole medie: lavori in corso alla Perasso

A settembre 30 piccoli pionieri inaugureranno l'edificio

AL LAVORO Alessandra Barbaresi preside del nuovo istituto comprensivo Perasso circondata dai cantieri che renderanno più sicura e accogliente la scuola Serviranno 24mila metri quadri di pittura per il tocco finale (Newpress)

Milano, 11 agosto 2018 - Il cuore di Crescenzago da settembre avrà per la prima volta le sue scuole medie: 30 piccoli pionieri sono pronti a inaugurare la stagione del nuovo istituto comprensivo Perasso, in una delle scuole più antiche di Milano, costruita nel 1925 e ampliata negli anni del baby boom. Cantieri in corso sotto il solleone, si sta rivoluzionando tutta la struttura che, pur conservando le tracce della storia, sarà fra le prime completamente rinnovate anche sotto il profilo della sicurezza, al passo con le ultime certificazioni antincendio.

«Nella fascia Nord, fra la zona Adriano e quella di Crescenzago, siamo l’ultima direzione didattica di Milano – spiega la preside, Alessandra Barbaresi - abbiamo la scuola dell’infanzia che è in crescita e funziona bene, due primarie, quella di via Bottego e quella di via San Mamete, ma la scuola media è sempre mancata. Così i nostri alunni che finivano la quinta sono sempre stati costretti a rivolgersi altrove, allontanandosi dal quartiere». O guardando verso via Narni e Cesalpino, dall’altro lato di via Palmanova. È vero che sulla carta - da anni - c’è la scuola Adriano 60 ed è pronta la progettazione esecutiva, ma il terreno deve essere ancora bonificato e i tempi si allungano. «La verticalizzazione, oltre a essere obbligatoria per legge, ha anche un valore pedagogico, permette di accompagnare i bambini dall’asilo all’adolescenza», continua la dirigente.

Quando il Comune ha proposto di creare le scuole medie all’interno della primaria Perasso non sono mancate le perplessità, perché alcune classi erano inagibili per sfondellamenti e per evidenti problemi di sicurezza. In consiglio di istituto si è trovata la quadra: «Abbiamo deliberato che la presenza delle medie fosse vincolata alla messa in sicurezza dell’intera scuola. Le opere erano già in programma ma la nostra scuola è stata inserita nelle priorità». Si lavora anche sabato e domenica per essere pronti alla prima campanella: giù le pareti di legno fra le aule, sostituite dal cartongesso, porte tagliafuoco, nuove scale di emergenza; sono stati ordinati 24mila metri quadri di pittura per l’ultimo tocco. Sarà sistemato il centro cottura, la scuola si fa bella e sarà ampliato anche il giardino, con angoli dedicati alle diverse fasce d’età. Complessivamente, per i cantieri di via Bottego, Palazzo Marino ha investito un milione e mezzo di euro «e siamo felici – sottolinea l’assessore all’Educazione e all’Edilizia scolastica Laura Galimberti - perché finalmente questi lavori permetteranno alla scuola di accogliere al meglio i suoi studenti».

«Solitamente il dimensionamento si traduce con un accorpamento - ricorda la dirigente scolastica - in questo caso invece partiamo da zero per potenziare e dare un’impronta alla scuola media. Ringrazio i pionieri che hanno avuto coraggio, accettando la sfida a scatola chiusa». Se la storia è tutta da scrivere, saranno loro gli autori. Si sta formando ex novo anche il corpo docenti ma la professoressa di Lettere c’è già: ha chiesto il trasferimento a Crescenzago per scelta. «È un’occasione e una sfida anche per gli insegnanti che possono progettare tutto sin dall’inizio – sorride Barbaresi, al timone della scuola dall’anno scorso –. Stiamo scrivendo anche la guida didattica dell’istituto e i programmi dell’infanzia e delle primarie saranno riformulati per garantire continuità sino alle medie». Sarà potenziato il progetto Clil, con materie scolastiche svolte con madrelingua inglesi, e si prosegue con l’innovazione tecnologica, per le medie arriveranno anche i tablet del referendum. Cresce la popolazione degli alunni: erano 770 nel 2016/2017, sono saliti a 900 lo scorso anno, saranno mille a settembre. E, a ottobre, sarà festa grande per l’inaugurazione del nuovo istituto comprensivo di Milano.