Milano – Milan e Inter non hanno giocato, ma allo stadio di San Siro oggi c’erano 50mila persone, come per le grandi partite: sugli spalti però nessun tifoso, ma l’esercito dei cresimandi per il tradizionale incontro con l’arcivescovo di Milano prima di ricevere il sacramento.
Il boato
I giovani, provenienti dalle parrocchie delle diocesi milanesi, hanno riempito lo stadio con canti e cori festosi. Lo stesso ingresso dell’arcivescovo Mario Delpini, annunciato dallo speaker, è stato accolto da un boato simile a quello che si sente all’entrata delle squadre in campo in occasione delle sfide calcistiche.
Una storia lunga 40 anni
Quello di quest’anno è anche un compleanno importante per l’ormai classico ritrovo dei cresimandi: il raduno compie infatti 40 anni, essendo stato organizzato per la prima volta nel 1983 e sospeso soltanto negli anni della pandemia.
Un incontro a cui negli anni hanno partecipato anche due papi: nel 2012 Benedetto XVI e nel 2017 Papa Francesco.
I colori e le coreografie
Dopo la sospensione per il Covid oggi lo stadio milanese ha accolto circa 50mila persone: ragazzi e ragazze che riceveranno il sacramento nelle prossime settimane, i loro genitori con padrini e madrine, i sacerdoti e le catechiste che li accompagnavano.
Niente curva rossonera o nerazzurra: gli spalti del Meazza sono stati coperti con i colori delle 7 Zone pastorali della Diocesi grazie alle pettorine indossate dai partecipanti. Sul prato invece sono andate in scena le coreografie di circa 700 adolescenti degli oratori milanesi.
Tra le autorità presenti, oltre all’arcivescovo, c’era anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e un centinaio di altri primi cittadini dei comuni della Diocesi.