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Anche la famiglia Caprotti denuncia un tentato raggiro legato all'inchiesta sui truffatori che usavano il nome del ministro Crosetto
Milano, 10 febbraio 2025 – È arrivata una quarta denuncia, quella di Esselunga - ministro Crosetto per chiedere soldi da utilizzare per fantomatici riscatti parlando di giornalisti rapiti in Medio Oriente.
famiglia Cap rotti -, per un tentato raggiro nell'inchiesta della Procura di Milano sui truffatori che spendevano il nome del![T15DB-F](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZGViM2FjOWEtYTFjZC00/0/t15db-f.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Gli altri
La querela si aggiunge a quelle di Massimo Moratti, ex storico presidente dell’Inter che ha versato quasi un milione di euro, con due bonifici da poco più di 450mila euro l’uno nel giro di pochissimo tempo.
Nel mirino è finita anche la famiglia Aleotti del gruppo Menarini, dei Beretta a capo della multinazionale produttrice di armi. Aleotti e Beretta hanno confermato di essere stati contattati e precisato di non essere però caduti nel tranello, quindi di non aver versato denaro.
Insieme a loro tra i contattati ci sarebbero anche Giorgio Armani, Patrizio Bertelli, Diego Della Valle, Francesco Caltagirone, un componente della famiglia Del Vecchio e Marco Tronchetti Provera.
I conti
Il denaro, secondo i primi accertamenti, sarebbe stato versato su un conto di un istituto di credito olandese, che ora è stato congelato grazie alla cooperazione internazionale e dopo la sua denuncia.
"Una questione urgentissima, di sicurezza nazionale", dicevano i truffatori, spiegando che lo Stato non poteva pagare direttamente perché, così dicevano, non poteva lasciare tracce. Denaro versato in Olanda e che poi la banda sarebbe riuscita a trasferire ad Hong Kong, mentre prometteva una "restituzione da parte di Bankitalia".
Tra l'altro, Moratti sarebbe stato tampinato con altre richieste di versamenti anche successive, perché gli veniva spiegato che la situazione non si era risolta, che le trattative per la liberazione dei "due giornalisti" erano ancora in corso e che serviva "un ultimo sforzo".
Associazione a delinquere
Gli inquirenti indagano anche per l'ipotesi di associazione per delinquere. C'è il sospetto che anche altri imprenditori siano caduti nella trappola versando il denaro.La querela si aggiunge a quelle di Massimo Moratti, che ha versato quasi un milione di euro, e delle famiglie Aleotti e Beretta, che hanno subito tentate truffe. Gli inquirenti indagano anche per l'ipotesi di associazione per delinquere. C'è il sospetto che anche altri imprenditori siano caduti nella trappola versando il denaro.
L’esposto
Intanto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il cui nome è stato usato per mettere a segno la maxi truffa nei confronti di una serie di imprenditori, ha depositato un esposto.
E già nei prossimi giorni potrebbe arrivare una richiesta, sempre dalla Procura di Milano, di sentire proprio il ministro della Difesa come persona informata dei fatti. La denuncia ipotizza la sostituzione di persona.