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Cucina valtellinese a Milano: Sciatt à Porter, Pizzoccheri, Formaggi e Salumi Alpini

Sciatt à Porter, il locale di Emma Marveggio a Milano, porta i sapori e i saperi gastronomici della Valtellina a due passi da Eataly. Per Ferragosto, menù alla carta e serate di gruppo con il menù "Valtellina Experience". Vini ispirati al mitico Nebbiolo. Costo medio: 35-40 euro.

Cucina valtellinese a Milano: Sciatt à Porter, Pizzoccheri, Formaggi e Salumi Alpini

Sciatt à Porter È una pallina di Casera rivestita da una crosta di grano saraceno che chiamano Sciatt. È sexy, è gustoso. È pure identitario: perché lo assaggi e la degustazione ti porta in Valtellina senza nemmeno andarci. Che, insomma, per chi è costretto a stare a Milano anche a Ferragosto non è poi così male. In fondo è questa la forza del locale che Emma Marveggio ha aperto anni fa nella meneghina via Monte Grappa, a due passi da Eataly: un locale - “Sciatt à Porter” (tel. 02.63470524) - dove assaggiare i sapori e i saperi gastronomici delle sue montagne e dove la sensazione è quella di trovarsi più in una sorta di “rifugio urbano” che in un ristorante convenzionale. Per Ferragosto, menù alla carta, muovendosi tra pizzoccheri, taròz (patate, fagiolini, cipolla e formaggio), tzigoiner (fesa di fassona arrotolata su spiedo di abete), trota salmonata e una sequela di formaggi e salumi alpini di prim’ordine. Vini? Ovvio, quelli ispirati al mitico Nebbiolo che riveste le pareti della valle dell’Adda tra Ardesio e Tirano. Proposta top: serate di gruppo all’insegna del menù “Valtellina Experience”. Costo medio: 35-40 euro. Strameritati.P.G.