Cultura per tutti: eventi e incontri tra gli scaffali

La biblioteca Icom pop-up library a Milano si trasforma in un luogo inclusivo e partecipato, offrendo eventi culturali e educativi per cittadini, studenti e professionisti. La riqualificazione include anche un centro studi sulla museologia e l'uso di arredi provenienti da musei milanesi per promuovere l'economia circolare e la sostenibilità.

Cultura per tutti: eventi e incontri tra gli scaffali

La biblioteca Icom pop-up library a Milano si trasforma in un luogo inclusivo e partecipato, offrendo eventi culturali e educativi per cittadini, studenti e professionisti. La riqualificazione include anche un centro studi sulla museologia e l'uso di arredi provenienti da musei milanesi per promuovere l'economia circolare e la sostenibilità.

Una biblioteca inclusiva e partecipata, aperta non solo agli operatori di settore e attrattiva per le nuove generazioni. È l’obiettivo di Icom pop-up library, iniziativa che punta a riqualificare il fondo librario di Icom Italia, ospitato all’interno della biblioteca Marzio Tremaglia di Regione Lombardia, con un ruolo da protagonista nei circuiti culturali della città.

Luogo di consultazione specialistica negli ambiti della biblioteconomia, dell’archivistica e della storia dell’editoria, la biblioteca ospita più di 20mila monografie, cataloghi di libri antichi e collezioni di periodici fondamentali per la museologia. Ora è pronta ad accogliere cittadini e studenti, professionisti e appassionati, con un palinsesto di eventi culturali, educativi e di networking: incontri online e in presenza, presentazioni di libri, dibattiti e laboratori, che rilanciano la produzione culturale della biblioteca.

A queste attività si affianca la pubblicazione di volumi, la creazione di un centro studi dedicato alla museologia all’avanguardia e la trasformazione dell’area di consultazione con il riutilizzo di arredi provenienti da altri musei milanesi e messi in comodato d’uso dai soci istituzionali di Icom Italia, secondo i principi dell’economia circolare. Un modo insomma per dare nuova vita a oggetti che altrimenti verrebbero scartati e per promuovere una forma di educazione alla sostenibilità. Al di là della trasformazione fisica degli spazi, il messaggio è chiaro: la biblioteca può rappresentare un ambiente inclusivo e attento alle dinamiche ambientali e sociali, capace di coniugare cultura, innovazione e impegno ecologico.