NICOLA PALMA
Cronaca

La doppia vita di Gimmy Muscarello, 69 anni: custode nel centro per senzatetto e spacciatore di cocaina rosa

Il pluripregiudicato è stato ammanettato dalla polizia nella sede di Sos Stazione Centrale in via Tonale. Quaranta grammi di droga sintetica nel magazzino. Il precedente dell’indagine sui clan Pesce-Bellocco

Soldi e droga sequestrati dalla polizia a Cataldo Muscarello nella sede di Sos Stazione Centrale venerdì mattina

Soldi e droga sequestrati dalla polizia a Cataldo Muscarello nella sede di Sos Stazione Centrale venerdì mattina

MILANO – La prima dritta ha indicato il soprannome, “Gimmy”, e il lavoro da insospettabile come custode del centro per senzatetto “Sos Stazione Centrale” nel sottopasso Mortirolo. I poliziotti hanno approfondito la segnalazione, identificando il sospettato in Cataldo Muscarello, 69 anni compiuti a luglio e nativo della provincia di Enna, pluripregiudicato per droga già coinvolto un paio di decenni fa nelle indagini di Dda e Squadra mobile che portarono al maxi blitz “Luna Blu” su un traffico internazionale di stupefacenti gestito dagli emissari lombardi delle ’ndrine Pesce e Bellocco. Così Muscarello è finito per l’ennesima volta in manette, con direttissima ieri in Tribunale.

La cronaca dell’inchiesta-lampo del commissariato Lambrate ci riporta a venerdì mattina. Tre agenti in borghese dell’Investigativa si appostano vicino all’edicola d’angolo tra via Tonale e via Sammartini e monitorano l’ingresso della struttura di assistenza ai clochard. Sì, perché la fonte confidenziale ha riferito che il presunto custode-pusher, che si fa chiamare “Gimmy”, approfitterebbe del viavai di persone per far entrare anche i suoi acquirenti lontano da occhi indiscreti; un’informazione che trova riscontri nelle banche dati delle forze dell’ordine, che rimandano i numerosi precedenti per spaccio dell’uomo (compreso l’ultimo arresto del commissariato Mecenate datato 13 marzo 2024). Dopo circa un’ora, i poliziotti vedono uscire Muscarello e lo seguono per un centinaio di metri, fino a un bar di via Ponte Seveso; lì il sessantanovenne si intrattiene per qualche minuto con altri avventori, per poi uscire.

A quel punto, scatta il controllo: “Gimmy” non batte ciglio e tira fuori dalle tasche una bustina di cocaina del peso di 3,2 grammi; dal portafogli spuntano 200 euro in quattro banconote da 50, sequestrati. La perquisizione prosegue nel centro per senzatetto, dove Muscarello risulta domiciliato in un alloggio con camera da letto, bagno e stanza con frigo e divano che l’associazione gli ha messo a disposizione nel magazzino. Gli investigatori aprono un mobiletto e scovano 75 grammi di cocaina stipati in una borsa da freezer e 40,5 grammi di coca rosa, sostanza che, a dispetto del nome, contiene anfetamine, ketamina o benzodiazepine e può arrivare a costare fino a 400 euro al grammo. A completare il pacchetto del perfetto pusher, ci sono pure bustine a chiusura ermetica per confezionare le dosi, un bilancino di precisione e un contenitore di plastica tipo dosatore per salse.

I poliziotti, d’intesa con il pm di turno Pietro Paolo Mazza, arrestano “Gimmy” e lo portano nelle camere di sicurezza della Questura in vista della direttissima del giorno dopo, durante la quale il sessantanovenne è stato assistito dall’avvocato Giuseppe Zaccaglino.