DIANDREA GIANNI
Cronaca

Da Adecco all’algoritmo Esselunga: l’intelligenza artificiale trova lavoro

L’emergenza coronavirus ha accelerato processi: accordo con Microsoft e “hub“ in via Tortona. Settemila candidati per 200 posti offerti nei supermercati, video-curricula valutati da un software

di Andrea Gianni

Una presentazione video sostituisce il vecchio curriculum cartaceo. Algoritmi di intelligenza artificiale al servizio dei selezionatori del personale, per un’analisi dei punti di forza e di debolezza e un primo “ranking“ generato da un sistema informatico, anche se "all’uomo spetta sempre l’ultima parola". Il Virtual Job Day lanciato da Esselunga, una “call“ per la prima volta interamente online con in palio 200 posti da “allievo responsabile“ nei punti vendita della Città metropolitana, ha raccolto settemila candidature, che si ridurranno a cinquemila dopo una prima scrematura. Adecco, colosso delle risorse umane, ieri ha inaugurato invece Phyd Hub, un nuovo spazio ipertecnologico in via Tortona dove, tra gli altri servizi, grazie a un accordo con Microsoft sarà possibile misurare e valutare il proprio grado di occupabilità, mettendo in correlazione le conoscenze, attitudini e competenze con i requisiti fondamentali di una determinata professione. Sono stati investiti sei milioni di euro per il nuovo polo dove verranno organizzati anche corsi di formazione per "valorizzare il capitale umano con le nuove skill richieste dalla costante trasformazione che il mercato del lavoro sta conoscendo". Anche in questo caso "l’ultimo miglio", la selezione vera e propria, viene riservata al personale in carne e ossa. Due casi, le iniziative di Esselunga e Adecco, differenti nei loro contorni ma frutto di processi già in corso che hanno conosciuto una rapidissima accelerazione con l’emergenza coronavirus: l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie al servizio della selezione del personale, con tutti i rischi connessi. Una macchina arriverà a decidere se assumere o meno una persona? I promotori precisano che i software non sostituiscono l’uomo, sono un ausilio. Ma, nel frattempo, sono entrati a pieno titolo nel processo di ricerca di lavoro e selezione del personale, tessere del puzzle per incrociare domanda e offerta. Esselunga aveva avviato la digitalizzazione del processo di selezione prima della pandemia.

Scelta, spiega l’azienda, "strategica e lungimirante per affrontare il nuovo scenario". Il Job Day diventa quindi virtuale, con "un iter selettivo interamente digitalizzato in tutte le fasi" e, per la prima volta, l’applicazione di intelligenza artificiale per analizzare le video-presentazioni dei candidati. Tecnologie digitali protagoniste anche del nuovo spazio fisico che Adecco ha aperto a Milano tramite il progetto Phyd di Advancing Humanity srl, una newco ideata e finanziata dal gruppo. Nel polo sarà possibile sottoporsi al giudizio di un software per valutare il proprio "grado di occupabilità". Andrea Malacrida, country manager Adecco, spiega che "una delle possibili sue applicazioni potrebbe anche essere offrirlo ai Navigator dei centri per l’impiego, che avrebbero così la possibilità di identificare i migliori percorsi professionali per chi è alla ricerca di lavoro".