
Cucchi Torno ad aggirarmi, dopo lungo tempo, in via Conca del Naviglio, dove soprattutto inizialmente incontro lavori in corso e...
Cucchi Torno ad aggirarmi, dopo lungo tempo, in via Conca del Naviglio, dove soprattutto inizialmente incontro lavori in corso e dunque, spostandomi in via Collodi, le operazione per il Pan (Parco Amphitheatrum Naturae), giunti, come da imponente avviso, alla loro terza fase, la cui conclusione è prevista per il prossimo maggio. Speriamo... In ogni caso, proseguo e dopo pochi passi rivedo, nel suo squallore, l’abbandono della casa dove spicca ancora la scritta “Nuova Ceramica Conca Naviglio“ e lì accanto altri segni di triste abbandono... Cammino oltre la più incoraggiante scritta “Pilates“, che peraltro, confesso, non proprio mi attira e passo per un cunicolo dove mi si affacciano varie immagini dipinte mentre leggo la scritta di altri lavori: “Lamers Scavi“. Eccomi allora al Giardino Attilio Rossi, dove faccio qualche passo, ma poi decido di tornare al più bello e nobile scorrere delle acque in quella vasca che è la Conca della Viarenna (o Conca del Vallone, costruita dalla Veneranda Fabbrica del Duomo tra il 1551 e il 1558), dove, sporgendomi tra le griglie, contemplo l’imponente edicola quattrocentesca con un grande stemma e la scritta in latino. Osservo poi la facciata della Chiesa del Buon Pastore, con la porta chiusa sulla quale i soliti incivili hanno fatto le loro scritte… Sopraggiungo in viale Gabriele D’Annunzio e qui mi chiedo incerto da che parte dirigermi, mentre vedo sfrecciare in continuazione macchine come su un’autostrada. Resto per un po’ sul marciapiede, a destra e mi stupiscono le molte botteghe chiuse, che mi comunicano un’ombra di tristezza. Sono ben presto in piazza Cantore e qui imbocco il da me amato Corso Genova, e arrivo in un piacevole luogo di sosta per una merenda con cappuccino e ottimo muffin da “Il Fornaio“, dove trovo sempre una distinta e gentile accoglienza. Il viaggetto è stato quindi molto vario, tra belle e meno belle cose, com’è del resto nella norma della realtà cittadina. E non solo, naturalmente…