SIMONA BALLATORE
Cronaca

Da Quasimodo a Lazza, Allevi e Malika: in un database storie e foto delle stelle (e non solo) passate per il Conservatorio

Milano, il progetto del direttore Baggio: "Riconosciamoci in una collettività". Studenti da tutto il mondo per Puccini e prende forma il Bosco della Musica a Rogoredo

Lazza e Malika Ayane, due ex studenti illustri del Conservatorio

Lazza e Malika Ayane, due ex studenti illustri del Conservatorio

MILANO – “Quando Quasimodo ricevette la telefonata per la vittoria del Premio Nobel era qui, tra i corridoi del Conservatorio, dove insegnava. C’è un bellissimo filmato d’archivio a raccontarlo e pure l’invito alla festa che organizzarono in suo nome, nel 1959. Era una nostra studentessa Fabiola Gianotti, direttrice del Cern di Ginevra: si diplomò in pianoforte mentre studiava fisica. Tra gli ex alunni ci sono l’attrice Sonia Bergamasco, fuori dal mondo classico il rapper Lazza, il pianista e compositore Giovanni Allevi, la cantautrice Malika Ayane. Quante vite, quante storie. Ora ci piacerebbe raccoglierle e raccontarle tutte".

Così il direttore Massimiliano Baggio si prepara ad aprire il nuovo anno accademico del Conservatorio Giuseppe Verdi con un nuovo progetto: "Un database con tutti gli studenti, i docenti e i lavoratori, con le foto di quando erano tra queste aule e di oggi e le loro storie. Non solo di chi è famoso, ma anche dei compagni di banco: un bel monumento alla vita del Conservatorio che potrebbe anche dare il la a possibili incontri, vogliamo riconoscerci in una collettività".

Sarà l’anno di un altro studente illustrissimo, Giacomo Puccini, che detterà il tema-guida e che è al centro di un progetto europeo di didattica, produzione e ricerca che vede il Conservatorio di Milano capofila, con la Turandot . "Abbiamo partecipato a un bando del Pnrr – spiega Baggio –: il progetto si articola in tre anni. L’obiettivo è eseguire quattro rappresentazioni con i quattro finali della Turandot di Puccini a livello internazionale e con studenti e docenti di tutto il mondo: Shanghai, Corea del Sud, Stati Uniti. Gli studenti saranno selezionati online, i partner italiani sono i Conservatori di Piacenza, Firenze, Torino, Modena e Carpi e il Politecnico delle Arti di Bergamo, la Naba e l’Università degli Studi di Milano più altre realtà internazionali. Incrociamo le dita".

Nell’attesa di conoscere l’esito del bando si comincia a lavorare: l’anno pucciniano sarà inaugurato venerdì, con il concerto dell’Orchestra Sinfonica diretta da Pietro Mianiti alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del prefetto Renato Saccone. "Abbiamo chiesto a tutti i dipartimenti di lavorare su temi pucciniani quest’anno: si analizzerà la fascinazione dell’Oriente, ci sarà il tema delle “fanciulle del West“, si studierà il lascito di Puccini nel mondo del pop". Intanto continuano le bonifiche nel futuro “Bosco della Musica“ che darà nuova vita al boschetto di Rogoredo. "Siamo in fase progettuale, stiamo procedendo a passi veloci grazie anche alla determinazione del presidente Raffaello Vignali per essere pronti per il 2026 – dice Baggio –: ci saranno aule attrezzate, sale concerto, riuniremo jazz, pop e rock. Senza tralasciare l’aspetto sociale dell’operazione: scacceremo droga e malavitosi con la musica".

L’anno nel frattempo comincia con l’annuncio della vittoria del Conservatorio di Milano, che ospiterà il prossimo meeting dell’ Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen, e con 600 nuovi studenti. Sono arrivate oltre 1.400 domande. Su una platea complessiva di 1.700 studenti il 20% è internazionale. "Le candidature sono sempre in crescita – conferma il direttore –, anche se, come tutte le università, siamo preoccupati per una città che è sempre più cara. Il modello Milano tiene e continua ad attirare i giovani, che chiedono di studiare la cultura operistica (e non solo) dov’è nata, di respirare l’aria di Puccini, di Mascagni e di Verdi, ma servono alloggi per gli studenti. Cercheremo di rispondere aprendo una residenza con un centinaio di posti letto anche nel futuro campus".