REDAZIONE MILANO

Da mezza Europa per investigare insieme sul cambiamento climatico

Da mezza Europa per investigare insieme sul cambiamento climatico

Ventitrè studenti e sei insegnanti provenienti da Melilla (Spagna), Amburgo (Germania) e Torres Novas (Portogallo) sono ospiti da alcuni giorni in città per il progetto internazionale “Erasmus plus – Climate scenarios investigation” che coinvolge il liceo Majorana. Il progetto triennale che termina quest’anno ha come obiettivi aumentare la consapevolezza dei problemi ambientali tra i giovani e promuovere il multilinguismo. Il gruppo, accompagnato dalle docenti del liceo rhodense Paola Bertocchi e Annalisa Bolis, è stato ricevuto in municipio dal sindaco Andrea Orlandi e dall’assessora a sviluppo sostenibile, ambiente e infrastrutture Valentina Giro, che ha illustrato i progetti del Pnrr che verranno realizzati nei prossimi anni, "con un’attenzione massima all’ambiente per una città più sostenibile a minor impatto climatico". Il sindaco, ex studente del liceo Majorana, ha accolto gli studenti in sala consiliare: "Il liceo è stato per me un’esperienza di crescita personale. Ancora oggi ritornano le parole di alcuni professori, che mi sono utili anche adesso nella mia funzione di sindaco. Il mio augurio è che ognuno delle ragazze e dei ragazzi riesca a capire bene qual è il proprio sogno della vita. Seguite i vostri sogni e non fatevi mai dire che sono irraggiungibili: continuate per la vostra strada perseguendoli con tenacia, determinazione e anche fatica se serve – ha raccontato Orlandi –. Spesso sento dire che i giovani di oggi sono peggio di quelli di una volta. Per me invece i giovani di oggi sono migliori di noi, come dimostra la partecipazione a questi progetti internazionali e alla manifestazione nazionale di oggi promossa da Libera contro le mafie e Avviso pubblico, dove ho visto la presenza sentita di tantissimi studenti". Il Majorana partecipa a Erasmus plus dal 2015 e ha concluso il progetto Map – Migration analysis project e il progetto Move riguardante la mobilità. Roberta Rampini