
Gianmario Crescentino presiede dal 2019 L’Associazione dei Revisori Contabili Assirevi In Deloitte carriera manageriale
L’intelligenza artificiale è "uno strumento di potenziamento e non una minaccia, ma va governata con consapevolezza e responsabilità". Gianmario Crescentino, una carriera manageriale in Deloitte, dal 2019 è presidente di Assirevi. L’Associazione dei Revisori contabili riunisce la quasi totalità delle società che svolgono la revisione sugli enti di interesse pubblico in Italia, ossia società quotate, banche e assicurazioni.
Come sta evolvendo la figura del revisore?"Sta attraversando una fase di profonda evoluzione. Da “controllore dei conti”, oggi il revisore è chiamato sempre più a confrontarsi in maniera multidisciplinare con temi complessi e trasversali come la sostenibilità, la governance e l’innovazione tecnologica. Contribuisce in maniera decisiva alla trasparenza, all’affidabilità e alla resilienza del sistema economico e finanziario".
Esiste una carenza di giovani figure professionali?"La revisione continua a offrire numerose opportunità: ogni anno, le società associate ad Assirevi e i loro network assumono in Italia oltre 5.000 giovani. Le competenze richieste vanno oltre i temi contabili: servono capacità di analisi, pensiero critico e familiarità con gli strumenti digitali. Il bacino universitario di riferimento resta quello delle facoltà economico-giuridiche, ma si stanno aprendo spazi anche per nuovi profili, quali ad esempio data analyst ed esperti di sostenibilità. La domanda è in crescita e non sempre incontra un’offerta adeguata. Assirevi ha un progetto di orientamento volto a far conoscere ai giovani universitari l’attività di revisione, tutte le nostre associate hanno programmi formativi e percorsi di affiancamento per neolaureati. La formazione si adatta alla realtà, e va dalla contabilità alle nuove tecnologie".
Come state affrontando le nuove sfide legate all’intelligenza artificiale?"Il nostro settore è da anni impegnato nel rafforzare le competenze necessarie per gestire nuovi compiti e strumenti. L’intelligenza artificiale sta già avendo un impatto sulle nostre attività e sui metodi di lavoro. La consideriamo uno strumento di potenziamento e non una minaccia, ma va governata con consapevolezza e responsabilità".
La direttiva Ue “Stop the clock“ sposta di due anni, per una platea di Pmi, l’obbligatorietà del bilancio di sostenibilità. Qual è il suo giudizio?"Apprezziamo lo sforzo di semplificazione dell’intero pacchetto Omnibus, ma il rinvio degli obblighi rischia di generare una rendicontazione volontaria senza regole, con potenziali ricadute negative sulle informazioni fornite al mercato. Per scongiurare questi rischi, abbiamo proposto di prevedere l’applicazione di standard omogenei disponibili a livello europeo".
A.G.