
di Massimiliano Saggese
Il nome di Antonino Nucera, cinquantenne sindaco di Opera, stava diventando sempre più forte all’interno di Forza Italia, tanto che era entrato nella lista dei "papabili" sottosegretari del nuovo Governo, ma poi la scelta era ricaduta su altri. Antonino Nucera era al suo primo mandato da sindaco a Opera. E da subito aveva dato una accelerata ai lavori pubblici.
Eletto in una Giunta di centrodestra a trazione leghista nel giugno del 2018, aveva tenuto per sé numerose e importanti deleghe, fra cui quelle al personale, al lavoro, agli affari generali, all’arredo urbano, all’innovazione tecnologica, alle attività produttive e al commercio. Dipendente della pubblica istruzione in veste di direttore dei servizi generali e amministrativi della scuola professionale “Bonaventura Cavalieri” di Milano e in aspettativa per motivi elettorali, Nucera ha una lunga esperienza amministrativa, avendo ricoperto nei dieci anni precedenti alla sua elezione, dall’aprile del 2008 al maggio del 2018, la carica di vicesindaco con deleghe a urbanistica, edilizia pubblica, edilizia privata, arredo urbano. Sempre nel cuore del potere, nel suo feudo elettorale.
E l’operazione ribattezzata “Feudum”, verosimilmente, si riferisce proprio alla personalità di Antonino Nucera, originario di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) ma da quasi 30 anni a Milano. Una volta eletto sindaco, Nucera aveva praticamente avocato a sé molte decisioni, tanto che il suo vice, Ettore Fusco – che era stato nei dieci anni precedenti il primo cittadino di Opera – era stato relegato a seguire l’assessorato alla sport e non veniva invitato nemmeno agli eventi cittadini. Una cosa sola i due sembravano avere in comune: lo scambio dei ruoli. Quando Fusco era sindaco e Nucera il suo vice, quest’ultimo era nel cda di Trenord, dopo la elezioni di Nucera i ruoli si sono invertiti in Comune e a Trenord.
Una personalità forte quella di Nucera, fra il guascone e il rampante.
Atteggiamenti mostrati anche in Consiglio comunale, quando alle accuse di cattiva gestione che arrivavano dai banchi dell’opposizione – e in particolare da Pino Pozzoli di Fratelli d’Italia – rispondeva sminuendo le vicende al centro delle polemiche e usando il sarcasmo nel tentativo di ridicolizzare l’avversario. Ora ai domiciliari, Nucera non sembra aver intenzione di arrendersi senza combattere. Si dice pronto a chiarire la propria posizione, come spiega l’avvocato Enrico Arena, che solo ieri ha ricevuto l’incarico per la sua difesa: "Il sindaco ha intenzione di rispondere alle domande degli inquirenti in occasione dell’interrogatorio di garanzia".
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