
Da San Pietroburgo alla provincia Il ballerino nei teatri sotto casa "È da qui che rinasce la danza"
di Barbara Calderola
Da San Pietroburgo alla provincia, Alessandro Bonavita, 23enne coreografo milanese allievo di Sabrina Bosco - assistente dI Carla Fracci - porta il grande balletto nei teatri dietro l’angolo di casa. "È da qui che rinasce la danza dimenticata e che avviciniamo i miei coetanei all’arte anche grazie a prezzi più accessibili", racconta il produttore-interprete. Venerdì la sua compagnia, IBC & CBD, "ho reclutato i ballerini all’estero, dove si lavora, al contrario che in Italia", - sarà all’Agorà di Cernusco alle 21. In scena "Giselle & Paquita", classico ed energia travolgente nei due tempi dello spettacolo, che arriva sul Naviglio dopo una tournée. Lui, il giovane impresario ha lavorato molto in Russia prima che scoppiasse la guerra, "ma poi ho capito che volevo rientrare anche per rispondere a una domanda che non mi dà tregua: perché in Polonia l’attività artistica è frenetica e da noi invece c’è un’esibizione al mese?". Non solo. "Qui, funzionano solo i grandi palchi, ma sono inaccessibili ai miei coetanei, mentre abbiamo una rete di sale sparse in tutto il Paese che non viene considerata. È da qui che dobbiamo ripartire e conquistare il pubblico. È una scommessa che non possiamo perdere, per la danza che fra le arti è quella messa peggio. È davvero poco considerata". Lui è giovanissimo, ma alle spalle ha già una solida carriera. Bonavita si forma all’Accademia Ucraina di balletto, distaccamento di Kiev a Milano, e alla Scala. Al termine degli studi diventa solista al Teatro nazionale Serbo di Novi Sad, dove interpreta i primi ruoli sia del repertorio classico che di quello contemporaneo. Poi passa all’Ukrainian Classical Ballet di Kiev diretta da Ivan Zharavlov e al Saint Petersbourg Ballet Theatre di Marina Madvetskaya che lo fa debuttare come primo ballerino nel ruolo del principe nel Lago dei Cigni. Esperienze che lo fanno calare anche nei panni di coreografo con un nuovo Schiaccianoci per la Compagnia nazionale Polacca con il Grand theatre di Lódz, un successo a tutto tondo. Ora, invece, "gioco in casa".