Arese (Milano) - Dalla poltrona di sindaco a quella in consiglio regionale: Michela Palestra, sindaco di Arese e Sara Santagostino, sindaco di Settimo Milanese, ci provano alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio. Entrambe a sostegno della candidatura a presidente di Pierfrancesco Majorino. La prima come capolista del Movimento Lombardi Civici Europeisti, la seconda nella lista del Partito Democratico. "Quando mi hanno chiesto se ero disponibile a candidarmi per la Regione è stato molto bello, perché è stato un riconoscimento alla mia esperienza politica e amministrativa, 10 anni da sindaco, 9 da consigliere metropolitana e oggi vicesindaco di Città Metropolitana - dichiara Palestra - ho accettato con grande emozione ed entusiasmo, metto a disposizione quello che ho imparato sul territorio per cambiare il governo della Lombardia in un percorso coerente con la mia storia, dall’impegno sul territorio all’impegno nell’Amministrazione. Credo che sia un’occasione straordinaria. Ora mi aspetta una campagna elettorale impegnativa, ma ho il sostegno della mia famiglia che in modo inaspettato, con grande calore e maturità mi ha detto “se non lo fa chi ci crede, chi lo deve fare”. Insomma è stata una consegna di responsabilità che mi ha aperto il cuore". Quarantanove anni, il sindaco Palestra è stata eletta la prima volta nel maggio 2013 dopo alcuni anni di impegno sociale e politico all’interno di Un forum per la città, gruppo di cittadinanza attiva dal quale è nata la sua lista civica. Il suo secondo mandato scade a maggio 2023. In caso di elezione in consiglio regionale le due cariche sono incompatibili, ma non ci sarà bisogno di elezioni anticipate perché i tempi tecnici di insediamento in Regione le consentiranno di governare ancora per qualche settimana e la Giunta potrà continuare a lavorare fino alla scadenza del mandato. È nella lista del Pd il sindaco Sara Santagostino, 47 anni. Nel suo caso il secondo mandato scade a maggio 2024. In caso di elezione, tuttavia, non ci saranno elezioni anticipate. La Giunta continuerà a operare come reggente. "È una decisione maturata nel tempo dopo molti confronti con chi ho avuto accanto nella vita personale e professionale. Ho imparato molto e vorrei che l’insegnamento ricevuto, soprattutto dalla mia città di Settimo Milanese e dall’esperienza in Ats Milano, possa diventare patrimonio pubblico. Dobbiamo lavorare per ciò che può e deve essere migliorato a partire dal territorio, dalle cittadine e dai cittadini, nel rispetto reciproco e nella ricerca della soluzione migliore per ogni difficoltà".