
Chiuse le iscrizioni alle scuole superiori, si fanno i conti con la mancanza cronica di spazi al liceo artistico Fontana di Arese e al Russell a Garbagnate Milanese liceo scientifico e delle scienze umane. Sono 1.285 posti (gli iscritti nell‘anno in corso nei due licei) per accogliere tutte le nuove richieste andrebbe aggiunta almeno una classe per evitare aule pollaio e tenere conto dei protocolli anticovid "che varranno anche per il prossimo anno o, almeno è prevedibile, visto che il piano di vaccinazione non coprirà in tempo tutti i docenti e i ragazzi in età da liceo", dice la nuova dirigente dei due isitituti Giuseppina Pelella.
Quest‘anno la domanda è in crescita e non basteranno nemmeno più i prefabbricati presenti da anni nei giardini dei due istituti per soddisfarla. Qui l‘eccellenza dell‘insegnamento che fa a pugni con la precarietà strutturale degli edifici: il Fontana è un‘ex scuola materna, il Russell è sottodimensionato e datato. Sono 25 gli esuberi ad Arese, una decina a Garbagnate dove il dato certo è che saranno confermate almeno 6 classi prime (contro le 6 quinte in uscita). "Non ne voglio respingere nessuno", spiega la dirigente alle famiglie e, sfruttando l‘esperienza della dad, offre la didattica mista, a rotazione (90% in presenza e il resto in didattica integrata a distanza: did). "Un arricchimento dell‘offerta per una scuola innovativa e non un palliativo alla carenza di spazi", chiarisce.
"Due licei distaccati, due nomi, due realtà che non dialogano", spiega la dirigente che un primo tentativo di contaminazione fra i saperi l‘ha sperimentato con "panchine rotte, panchine rosse" realizzate dai ragazzi dell‘artistico, negli spazi dello scientifico. L‘idea è quella di unire tutti in una scuola nuova. C‘è un progetto che giace da 15 anni nei cassetti dei Comuni di Arese e Garbagnate Milanese messo a punto con Città Metropolitana per un polo liceale nella Fornace Gianotti - Beretta a Garbagnate. Un sogno? "Una prospettiva - conclude Pelella -. Il bisogno di nuovi spazi non è più rinviabile. Nella nuova scuola occorrono spazi fisici e strumenti digitali per allargare i confini". Il nodo da sciogliere? Trovare i fondi. Scuole professionali e istituto alberghiero reggono nell’hinterland rhodense. È quanto emerge dalle iscrizioni alle superiori per l’anno 2021-2022. Al Puecher-Olivetti di Rho, dove si formano i professionisti del settore meccanico ed elettronico, addetti all’accoglienza turistica, al settore socio-sanitario e moda le iscrizioni sono state 123 rispetto alle 128 dell’anno precedente, "un dato incoraggiante", commenta il preside Emanuele Contu. Tiene anche l’istituto di enogastronomia ed ospitalità alberghiera Olmo di Cornaredo. Contrariamente al calo registrato in altre scuole dello stesso indirizzo, le richieste di iscrizione sono state 106 in linea con quelle degli anni scorsi.
Monica Guerci
Roberta Rampini